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Il cioccolato, fino a 100 grammi la settimana, riduce il rischio cardiovascolare

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Da anni vengono pubblicati studi che indicano come il consumo di cioccolato si associ a una riduzione del rischio cardiovascolare. È stato inoltre evidenziato in passato, come questo alimento riduca anche la probabilità di sviluppare una fibrillazione atriale e migliori la funzione endoteliale e quella piastrinica.

Questi prodigiosi effetti del cioccolato sembrano essere dovuti ai flavonoidi che contiene. Questi inducono una vasodilatazione e sono dotati di poteri antiossidanti e antinfiammatori.

Per riassumere e verificare i benefici del cioccolato a livello clinico, un gruppo di ricercatori cinesi ha eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi, degli studi che hanno valutato il rischio di malattie cardiovascolari in relazione al consumo di cioccolato.

Sono stati inclusi nell’analisi 14 pubblicazioni, per un totale di oltre 400.000 soggetti partecipanti.

I risultati sono ben riassunti dai valori di rischio relativo, determinati per differenti patologie cardiovascolari, in relazione al consumo di 20 g a settimana di cioccolato. Per l’insufficienza cardiaca il rischio relativo è risultato 0,982, per l’ictus 0,956, per l’infarto cerebrale 0,952, per l’ictus emorragico 0,931, per l’infarto miocardico 0.981 e per la cardiopatia ischemica 0.986.

La giusta dose di cioccolato

Lo studio non si è limitato a valutare l’incidenza assoluta di eventi cardiovascolari, ma ha anche costruito una curva di dose-risposta, in modo da identificare quale fosse la quantità ideale di cioccolato da consumare, per ottenere una riduzione del rischio.

Dall’analisi è emerso come la dose più appropriata di consumo di cioccolato per ridurre il rischio cardiovascolare era di 45 grammi alla settimana (RR 0,89). Nel complesso della curva, la riduzione del rischio cardiovascolare era significativa per un consumo è inferiore ai 100 grammi la settimana.

Gli autori ipotizzano che questo limite sia legato al fatto che per consumi superiori si assume un eccesso di carboidrati, con le conseguenti possibili patologie correlate. Così facendo si annullano progressivamente i benefici indotti dal cioccolato.

Quello che non è stato valutato, ma probabilmente ha un’importanza non indifferente, è la qualità del cioccolato, ed in particolare la percentuale di cacao al suo interno.

 

Heart: 104 (16)

 

Yongcheng Ren, et al. Chocolate consumption and risk of cardiovascular diseases: a meta-analysis of prospective studies. Heart Published Online First: 30 July 2018.

 

 

 

 

 

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