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Tubercolosi multiresistente: nuove strategie per il trattamento

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Grazie a cambiamenti chiave nel trattamento della tubercolosi multiresistente (MDR-TB), sono previsti importanti miglioramenti nei risultati delle cure e nella qualità della vita dei pazienti affetti da MDR-TB.

Il primo cambiamento importante è una nuova classificazione prioritaria dei farmaci disponibili per il trattamento della MDR-TB, basata su un attento equilibrio tra benefici attesi e rischi. Il successo del trattamento per MDR-TB è attualmente basso in molti paesi. Questo potrebbe essere aumentato migliorando l’accesso ai medicinali di più alto livello per tutti i pazienti

Il secondo cambiamento importante è un regime completamente orale come una delle opzioni preferite per il trattamento MDR-TB, con agenti iniettabili sostituiti da alternative più potenti come bedaquilina (il primo farmaco in assoluto da sviluppare specificamente per il trattamento di MDR -TB). Gli agenti iniettabili causano dolore e sofferenza ai pazienti, con molti gravi effetti avversi che spesso portano all’interruzione del trattamento.

L’OMS in prima fila per migliorare i trattamenti

Il nuovo piano è stato presentato nelle scorse settimane dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). “Il panorama terapeutico per i pazienti con MDR-TB sarà drammaticamente trasformato in meglio con l’annuncio di oggi”, ha affermato il dott. Soumya Swaminathan, direttore generale dei Programmi dell’OMS. “Basandosi sui nuovi dati disponibili e con il coinvolgimento di un gran numero di parti interessate, l’OMS ha compiuto passi avanti nel rivedere rapidamente i test e comunicare le principali modifiche necessarie per migliorare le possibilità di sopravvivenza dei pazienti MDRTB in tutto il mondo. Lo slancio politico ora ha bisogno di accelerare urgentemente, per contenere la crisi globale di MDR-TB”.

L’OMS vuole incoraggiare e preparare i paesi a implementare i prossimi nuovi, consolidati, aggiornati e più dettagliati orientamenti della politica dell’ente trattamento della MDR-TB. Questi, saranno pubblicati entro la fine di quest’anno. L’OMS sta anche istituendo una Task Force multi-stakeholder per coordinare il supporto ai programmi nazionali sulla tubercolosi nella loro rapida transizione verso i cambiamenti chiave previsti.

Politiche sanitarie basate sui fatti

L’annuncio da parte dell’OMS segue una valutazione approfondita delle ultime evidenze sull’efficacia e la sicurezza dei medicinali disponibili per il trattamento della MDR-TB, da parte di un gruppo di esperti indipendenti convocato dall’ente. I risultati dell’incontro, svoltosi dal 16 al 20 luglio, hanno anche importanti e immediate implicazioni per paesi, donatori e partner tecnici. Verranno così influenzate cure cliniche, politiche nazionali di diagnosi e trattamento, strategie di approvvigionamento medico e diagnostico e piani di formazione.

L’incontro è stato il culmine di un ampio processo avviato dall’OMS nel 2017. Seguendo la richiesta dati dell’OMS, i record anonimi dei pazienti raccolti da studi clinici, studi osservazionali e programmi nazionali sulla tubercolosi sono stati incorporati in un database globale, ospitato dalla McGill University.

“Gli interventi basati sull’evidenza sono essenziali per un’assistenza clinica ottimale dei pazienti e un’erogazione efficace dei servizi di sanità pubblica”, ha affermato il professor Holger Schünemann, direttore di Cochrane Canada e membro dell’International GRADE Working Group, che ha presieduto la riunione del gruppo di esperti. “L’OMS è un leader nel garantire che le sue politiche e linee guida soddisfino i più alti standard scientifici, che dovrebbero generare piena fiducia da parte dei suoi stati membri e di altre parti interessate”.

La tubercolosi multiresistente: una crisi globale

La tubercolosi è tra le più antiche malattie conosciute dal genere umano, ma rimane oggi una delle prime 10 cause di morte in tutto il mondo, così come il principale killer globale tra le malattie infettive. Secondo le stime dell’OMS, ogni anno si registrano circa 600.000 nuovi casi di MDR-TB (o altra tubercolosi resistente alla rifampicina) e circa 240.000 persone muoiono per queste forme di tubercolosi.

La MDR-TB è un importante espressione di resistenza agli antimicrobici in tutto il mondo e minaccia i progressi faticosamente guadagnati nella risposta globale alla tubercolosi negli ultimi vent’anni. La diagnosi e il trattamento della MDR-TB rimangono una sfida importante, in quanto solo una su quattro persone colpite viene attualmente rilevata e ancora meno sono trattate con successo.

 

 

 

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