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Le stenosi carotidee causano un assottigliamento della corteccia cerebrale e un declino cognitivo

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Mme Mim

La stenosi carotidea rappresenta un marcatore per l’invecchiamento della corteccia cerebrale e per la riduzione delle capacità cognitive delle persone. Sono queste le preoccupanti conclusioni cui è giunto un recente studio pubblicato sulla rivista Annals of Neurology.

Prevenire l’ictus, ma non solo

L’ictus è la seconda causa di morte e la causa più comune di disabilità in tutto il mondo. Fino al 30% degli ictus ischemici sono causati da aterosclerosi carotidea, solitamente a causa di tromboemboli che si creano da una placca aterosclerotica alla biforcazione carotidea.

Solitamente si pensa allo screening delle alterazioni aterosclerotiche carotidee al fine di prevenire l’ictus. In realtà le ostruzioni, anche parziali, del lume carotideo da placche aterosclerotiche, possono causare anche altre importanti patologie.

Lo studio

Questo nuovo studio ha valutato se esiste un’associazione tra aterosclerosi carotidea, spessore corticale cerebrale e declino cognitivo.

Sono stati inclusi nell’analisi oltre 500 soggetti che vivevano in comunità (Lothian Birth Cohort 1936), e che all’età di 73 anni erano stati sottoposti a risonanza magnetica cerebrale e a eco-Doppler carotideo.

Gli indici correlati alla stenosi carotidea, considerati nell’analisi, sono stati: stenosi dell’arteria carotide interna, spessore intima-media, velocità, pulsatilità e indici di resistività. Inoltre, sono stati considerati i fattori di rischio vascolare (VRF), e il quoziente di intelligenza all’età di 11 anni (QI-11).

È stata esplorata anche la possibile associazione tra stenosi carotidea e una misura composita di intelligenza fluida, valutata anch’essa a 73 anni.

I risultati hanno dimostrato una chiara associazione negativa tra stenosi carotidea e spessore corticale cerebrale. Questo riscontro era svincolato dalla localizzazione di lato della stenosi, da altre misure carotidee, dai VRF e dall’IQ-11.

Questa associazione aumentava con una relazione quasi dose-risposta, da gradi lievi a severi di stenosi carotidea. È stata inoltre osservata un’associazione negativa tra stenosi carotidea e intelligenza fluida, che è apparsa solo in parte mediata dall’assottigliamento della corteccia cerebrale.

Preservare la corteccia cerebrale

I risultati di questo studio aprono nuove prospettive per la diagnosi e la cura delle stenosi carotidee su base aterosclerotica. Stabiliscono come l’ostruzione al flusso non solo metta a rischio il paziente per eventi tromboembolici, ma esponga anche a fenomeni involutivi accelerati della corteccia, che si riflettono poi sulle capacità funzionali.

La stenosi carotidea sembra così rappresentare un indice indipendente che riflette processi di invecchiamento della corteccia cerebrale e di declino cognitivo.

Stabilita questa relazione causale, restano ora da determinare le misure terapeutiche più opportune.

 

Franco Folino

 

Saud Alhusaini, et al. Association between Carotid Atheroma and Cerebral Cortex Structure at Age 73 Years. Ann Neurol 2018.

 

 

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