Una review pubblicata online su Nature Climate Change suggerisce che le popolazioni del mondo potrebbero affrontare da tre a sei pericoli climatici concomitanti entro il 2100, se le emissioni di gas serra non vengono ridotte in maniera aggressiva.
Gli impatti dei pericoli climatici sull’uomo sono sfaccettati, ma sono stati ampiamente studiati solo in modo isolato. Analisi ristrette, focalizzate su singoli pericoli, potrebbero però non riflettere l’effetto reale, simultaneo e integrato dei cambiamenti climatici sugli esseri umani.
Le mille sfaccettature del clima
Camillo Mora e colleghi hanno riesaminato sistematicamente 3.280 articoli, catalogando 467 interazioni tra dieci pericoli climatici (come ad esempio riscaldamento globale, inondazioni, siccità, ondate di calore e incendi) e sei aspetti dei sistemi umani (come salute, cibo e acqua).
Sebbene gli autori trovino alcuni esempi di effetti positivi o neutri, la stragrande maggioranza degli impatti climatici è dannosa per i sistemi umani.
Gli scenari possibili
Gli autori hanno quindi mappato i cambiamenti previsti nell’esposizione al rischio climatico globale in diversi scenari di emissione e hanno valutato fino a che punto le popolazioni si troveranno ad affrontare i rischi climatici entro la fine del secolo.
Hanno così scoperto che se le emissioni di gas serra vengono ridotte in modo aggressivo, le popolazioni del mondo potrebbero essere esposte ad un pericolo climatico alla volta. Se le emissioni invece continueranno senza sosta, gli autori suggeriscono che le popolazioni potrebbero affrontare almeno tre rischi climatici contemporaneamente, e in alcune regioni costiere fino a sei.
Gli autori concludono che il numero di rischi climatici che potrebbero incidere contemporaneamente sulle società future fanno capire l’urgenza con cui dobbiamo ridurre le emissioni di gas serra. Indicano inoltre come questo obbiettivo deve essere raggiunto attraverso approcci differenti.
