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Allergia agli antibiotici: una review

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Antibiotic resistance tests; the bacteria in the culture on the left are sensitive to the antibiotics contained in the white paper discs. The bacteria on the right are resistant to most of the antibiotics. Dr Graham Beards

Negli ultimi anni gli antibiotici sono stati al centro dell’attenzione per lo sviluppo sempre più frequente di fenomeni di resistenza. Esiste però un altro problema che riguarda questi farmaci e interessa potenzialmente milioni di persone nel mondo: le allergie.

Le allergie agli antibiotici

Le allergie agli antibiotici sono frequentemente riportate nelle popolazioni sia degli adulti che dei bambini e rappresentano un importante problema di salute pubblica.

Per ridurre la prevalenza e il carico di queste forme allergiche è necessario l’impegno dei differenti professionisti coinvolti nella gestione del malato, come allergologi, immunologi, farmacisti e specialisti in malattie infettive. Per raggiungere lo scopo è importante inoltre migliorare l’accuratezza delle segnalazioni.

Un’anamnesi dettagliata sull’assunzione dei farmaci è essenziale nella valutazione dell’allergia. I test diagnostici più comunemente utilizzati per valutarle sono i test cutanei e quelli farmacologici.

Un ostacolo alle cure

Le allergie agli antibiotici impongono la necessità di passare all’utilizzo di farmaci antimicrobici di seconda linea. Esempio tipico ne è l’allergia alla penicillina, che costringe ad impiegare antibiotici alternativi, fatto che può tradursi nello sviluppo di altri eventi avversi e di fenomeni di resistenza.

Va inoltre considerato che molti dei pazienti etichettati come allergici alle penicilline, in realtà non lo sono e spesso si portano questo “marchio” per il resto della loro vita.

Una revisione “ad ampio spettro”

A cercare di fare il punto della situazione in questo campo, arriva ora una review, pubblicata sulla rivista The Lancet, che fornisce un aggiornamento su epidemiologia, classificazione, meccanismi e gestione delle allergie agli antibiotici.

Il documento si apre con un puntuale preambolo sulla classificazione degli eventi avversi al farmaco e sulle reazioni di ipersensibilità. Sono così presentate, con l’aiuto di una ricca iconografia, le definizioni di reazioni on-target e off-target, immuni e non-immuni.

In questa prima parte vengono anche descritti i principali meccanismi fisiopatologici alla base delle reazioni allergiche ai farmaci.

I dati epidemiologici presentati successivamente, mettono in risalto come gli antibiotici β-lattamici, che comprendono penicilline, cefalosporine, carbapenemi e monobactam, sono quelli più comunemente coinvolti in reazioni di ipersensibilità, con una prevalenza che varia dal 5 al 15% dei pazienti.

Viene quindi trattato il problema delle allergie non correttamente provate e delle conseguenze che si incorrono etichettando un paziente come allergico agli antibiotici.

Il documento si conclude con una dettagliata descrizione delle tecniche diagnostiche da impiegare per stabilire un’allergia agli antibiotici e le indicazioni per una sua corretta gestione clinica.

 

Franco Folino

 

Kimberly G Blumenthal, et al. Antibiotic allergy. The Lancet. Published Online December 14, 2018.

 

 

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