Le sigarette elettroniche sono più efficaci della terapia sostitutiva con prodotti alla nicotina per smettere di fumare. Sono queste in estrema sintesi le conclusioni cui è giunto un recente lavoro pubblicato sulle pagine del New England Journal of Medicine.
Sigaretta elettronica e salute
La sigaretta elettronica sta cercando di fare breccia tra i fumatori, ma dall’entrata in commercio la sua popolarità ha vissuto momenti altalenanti. Dal punto di vista sanitario le questioni più importanti che si pongono sono essenzialmente due. La sigaretta elettronica causa danni alla salute? Può essere un mezzo efficace per portare ad una disassuefazione dal fumo di sigaretta?
Su quest’ultimo argomento sono stati pubblicati diversi studi, ma i risultati sono tutt’altro che univoci (vedi i due articoli più recenti che abbiamo pubblicato su questo argomento: il rapporto della ERS e lo studio sulla sigaretta elettronica come porta di accesso al fumo di tabacco).
Questa nuova sperimentazione cerca di fare chiarezza in questo campo, confrontando in modo pragmatico l’efficacia dei prodotti alla nicotina e della sigaretta elettronica nella cessazione del fumo di tabacco.
Sigaretta elettronica e prodotti alla nicotina: lo studio
Gli oltre 800 soggetti inclusi nello studio sono stati randomizzati a un trattamento con prodotti a base di nicotina, a loro scelta, o all’uso della sigaretta elettronica. Erano permesse anche combinazioni di differenti prodotti alla nicotina. Il trattamento includeva un supporto comportamentale settimanale, da seguire per almeno 4 settimane.
L’outcome primario è stato rappresentato dall’astinenza dal fumo per 1 anno, validata con test biochimici alla visita finale dello studio.
I risultati hanno evidenziato come l’astinenza sostenuta era stata ottenuta nel 18% dei soggetti che avevano utilizzato la e-cigarette e del 10% nel gruppo che aveva adottato prodotti sostitutivi a base di nicotina.
È interessante osservare come a 52 settimane di distanza, l’80% dei soggetti randomizzati al trattamento con sigaretta elettronica faceva ancora uso di questo dispositivo. Quelli indirizzati ai prodotti alla nicotina che continuavano ad assumerli erano invece solo il 9%.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali dei due tipi di trattamento, sintomi come l’irritazione alla gola o alla bocca sono stati riportati più frequentemente nel gruppo che utilizzava la sigaretta elettronica (65% versus 51%). Questi soggetti hanno però ottenuto un calo più pronunciato della tosse e del catarro.
Al contrario, la nausea è comparsa più frequentemente nel gruppo che utilizzava prodotti alla nicotina (38% versus 31%).
Smettere di fumare: la sigaretta elettronica vince
Il confronto per stabilire qual è il metodo più efficace per smettere di fumare, tra i prodotti alla nicotina e la sigaretta elettronica, sembra quindi vinto da quest’ultima.
La maggiore limitazione di questo studio è la mancanza di un trattamento somministrato in condizioni di completa cecità. Conoscendo il tipo di trattamento cui era sottoposto, il paziente poteva essere più o meno motivato a smettere di fumare. Inoltre, il follow-up ad un anno può essere troppo breve per poter valutare le recidive nel lungo termine.
Al di la di queste osservazioni i risultati ottenuti sembrano essere convincenti e potrebbero rappresentare la prima vera consacrazione della sigaretta elettronica come metodo efficace per smettere di fumare.
Franco Folino
