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Presentata al Salone di Ginevra la Lamborghini Huracán EVO Spyder

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Automobili Lamborghini ha presentato la nuova Lamborghini Huracán EVO Spyder al Salone dell’auto di Ginevra, la versione open-top che va ad affiancare come secondo modello della gamma Huracán EVO V10 la coupé lanciata all’inizio dell’anno.

La Spyder adotta lo stesso controllo della dinamica della vettura e l’aerodinamica di ultimissima generazione sviluppati per il modello coupé, ed è dotata di motore Lamborghini V10 aspirato da 5,2 litri, potenziato per produrre una maggiore potenza e corredato di valvole di aspirazione in titanio.

Un motore da 640CV

La Huracán EVO Spyder eroga 640 CV (470 kW) a 8.000 giri/min e una coppia di 600 Nm a 6.500 giri/min. Con un peso a secco di 1.542 kg, l’auto raggiunge un rapporto peso/potenza di 2,41 kg/CV ed è in grado di passare da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi e da 0 a 200 km/h in 9,3 secondi. Lo spazio di frenata da 100 km/h all’arresto totale è di soli 32,2 m, mentre la velocità massima arriva a 325 km/h.

“La Huracán EVO Spyder combina tutte le prestazioni, il controllo dinamico e le caratteristiche aerodinamiche di ultimissima generazione presenti nella EVO coupé, con una personalità unica e con la guida entusiasmante che solo una open-top può offrire,” afferma Stefano Domenicali, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini. “La Spyder segue lo spirito evolutivo della Huracán EVO, proponendosi come un’auto straordinariamente semplice da guidare e al tempo stesso estremamente reattiva, agile ed emozionante come vuole una vera super sportiva.”

Dinamica di ultimissima generazione

La Huracán EVO Spyder combina la possibilità della guida ‘en plein air’ con le avanzate tecnologie evolutive della Huracán EVO. Ruote posteriori sterzanti e ripartizione della coppia su tutte e quattro le ruote sono controllate centralmente dal sistema Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata (LDVI): questa centralina unica e integrata controlla ogni aspetto dell’assetto e del comportamento dinamico dell’auto per anticipare azioni ed esigenze del conducente, traducendole in una logica “feed-forward” e in una dinamica di guida perfetta.

Elaborando i dati in tempo reale, il sistema LDVI monitora e analizza le condizioni esterne attraverso il comportamento delle sospensioni attive e della trazione integrale. Inoltre, riconosce le intenzioni del conducente per mezzo dei segnali inviati dal volante, dai pedali di freno e acceleratore, dalla marcia inserita e dalla modalità di guida selezionata. Vengono così impartiti precisi input al sistema dinamico della vettura per creare un’auto super-agile e reattiva con un livello di controllo senza precedenti: l’auto non solo reagisce, ma prevede il miglior assetto di guida per il momento successivo.

La Lamborghini Piattaforma Inerziale

La Lamborghini Piattaforma Inerziale (LPI) versione 2.0, lanciata sulla EVO coupé, è dotata di una serie completa di sensori di accelerazione e giroscopici posizionati in corrispondenza del baricentro della vettura, che monitora in tempo reale l’assetto dinamico della vettura rispetto alle accelerazioni laterali, longitudinali, verticali, al rollio, al beccheggio e all’imbardata.

Le sospensioni magnetoreologiche, anch’esse aggiornate alla versione 2.0, adattano istantaneamente l’ammortizzazione in funzione degli input ricevuti dalla LPI. Grazie al nuovo sistema di controllo avanzato della trazione – combinato con la trazione integrale e una ripartizione della coppia ottimizzate – la trazione può essere indirizzata su una sola ruota a seconda delle esigenze. Il Lamborghini Dynamic Steering (LDS), ulteriormente migliorato, garantisce una maggiore reattività nelle curve anche con angoli di sterzata minimi. Il sistema LDS è stato abbinato alle ruote posteriori sterzanti per assicurare agilità a bassa velocità e massima stabilità nelle curve ad alta velocità e in caso di brusche frenate.

Design e aerodinamica ‘en plein air’

Sia con la capote alzata o abbassata, le capacità aerodinamiche della EVO Spyder, con una deportanza ed efficienza cinque volte superiori a quelle della Huracán Spyder di prima generazione, assecondano il comfort degli occupanti. Il flusso d’aria nell’abitacolo è ridotto al minimo e gli occupanti possono sempre godere di un ambiente confortevole e silenzioso.

Come nella EVO coupé, il nuovo paraurti anteriore conferisce all’auto un aspetto ribassato e deciso, assicurando una migliore efficienza aerodinamica tramite lo splitter anteriore e le prese d’aria maggiorate. Sul retro, la Huracán EVO Spyder adotta il nuovo design posteriore che si ispira alle moto naked da corsa e riprende le forme delle Lamborghini Huracán da corsa, con i due terminali del nuovo scarico sportivo posizionati in alto nel paraurti posteriore. All’estremità superiore della parte posteriore, uno spoiler a fessura integrato ottimizza il flusso dell’aria esaltando chiaramente tutte le capacità aerodinamiche della vettura. Anche il sottoscocca è stato progettato per massimizzare l’efficienza aerodinamica.

La capote, leggera e dotata di sistema elettroidraulico, si apre con un pulsante posizionato sul tunnel centrale in appena 17 secondi fino ad una velocità di 50 km/h. Quando la capote si abbassa, due pinne dello stesso colore della carrozzeria emergono dal vano della capote verso gli schienali dei sedili e, una volta in posizione, prolungano la linea del tetto verso la parte posteriore, enfatizzando la forma ribassata e aerodinamica della vettura. Un condotto integrato tra le pinne riduce le turbolenze al di sopra dell’abitacolo durante la guida con capote abbassata.

La consegna ai primi clienti della Lamborghini Huracán EVO Spyder è prevista per la primavera del 2019, al prezzo di EUR 202.437 (prezzo al pubblico consigliato, tasse escluse).

 

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