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Un’app dell’OMS per controllare l’udito: HearWHO

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In vista della Giornata mondiale dell’udito, celebrata lo scorso 3 marzo, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha lanciato “hearWHO”, un’applicazione gratuita per dispositivi mobili che consente alle persone di controllare regolarmente l’udito e intervenire tempestivamente in caso di deficit. L’app è rivolta a coloro che sono a rischio di perdita dell’udito o che già sperimentano alcuni dei sintomi correlati alla perdita dell’udito.

L’esposizione ad alti livelli sonori

Tra coloro che trarranno particolare beneficio da questo nuovo strumento, ci sono persone che sono spesso esposte ad alti livelli sonori, come quelli che ascoltano musica ad alto volume o lavorano in luoghi rumorosi. Persone che usano medicinali che sono dannosi per l’udito e persone di età superiore ai 60 anni. I sintomi che indicano l’inizio della perdita dell’udito includono una sensazione di tintinnio nell’orecchio, nota come tinnito. Spesso mancano parti di una conversazione o vi è una tendenza ad aumentare il volume di dispositivi televisivi, radiofonici o audio.

Una diagnosi precoce

La diagnosi precoce della perdita dell’udito è fondamentale per identificare i comportamenti a rischio che devono essere modificati e accertare l’intervento più appropriato necessario per affrontare la perdita dell’udito. Tali interventi sono identificati da professionisti e possono variare dai sottotitoli e dalla lingua dei segni agli apparecchi acustici e agli impianti cocleari. Gli interventi per prevenire, identificare e affrontare la perdita dell’udito sono convenienti.

“Molte persone affette da ipoacusia non ne sono consapevoli e in quanto tali perdono opportunità educative, professionali e di vita quotidiana”, ha affermato il dott. Etienne Krug, direttore del Dipartimento dell’OMS per la gestione delle malattie non trasmissibili. “I regolari controlli dell’udito assicurano che l’ipoacusia sia identificata e affrontata il prima possibile.”

Un’app per controllare il proprio udito

L’app hearWHO si basa su una tecnologia basata su cifre convalidate: agli utenti viene chiesto di concentrare, ascoltare e inserire nei propri dispositivi mobili una serie di tre numeri quando richiesto. Questi numeri sono stati registrati su diversi livelli di suono di sottofondo, simulando le condizioni di ascolto nella vita di tutti i giorni. L’app visualizza il punteggio degli utenti e il loro significato e memorizza il risultato del test in modo che l’utente possa monitorare lo stato dell’udito nel tempo. I promemoria per fare il test regolarmente possono essere impostati dagli utenti. L’app può essere utilizzata da privati ​​e da operatori sanitari al fine di facilitare lo screening dell’udito, specialmente in contesti con risorse limitate.

Aumentare la consapevolezza

“Soprattutto, questa app ci aiuterà ad aumentare la consapevolezza dell’importanza delle cure uditive e uditive”, ha affermato il dott. Shelly Chadha, responsabile tecnico dell’OMS. “Una volta perso, l’udito non ritorna. Attraverso la World Hearing Day, e con il supporto di questa app, incoraggiamo le persone a controllare l’udito, per contribuire a preservare questo prezioso dono che ci aiuta a goderci la vita”.

Oltre il 5% della popolazione mondiale – o 466 milioni di persone – ha una perdita dell’udito invalidante (432 milioni di adulti e 34 milioni di bambini). Si stima che entro il 2050 oltre 900 milioni di persone – o una persona su dieci – avranno una perdita dell’udito disabilitante. A livello globale, la perdita dell’udito che non è stata affrontata comporta un costo annuale di 750 miliardi di dollari USA.

 

 

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