Home Ambiente Inquinamento atmosferico: svelata la struttura a livello molecolare e atomico della fuliggine

Inquinamento atmosferico: svelata la struttura a livello molecolare e atomico della fuliggine

1009
0
High-resolution imaging has revealed the structural make-up of soot particles. Credit: F. Schulz et al./Proc. Combust. Inst. Courtesy CNR

Una recente ricerca, frutto della collaborazione tra Istituto di ricerche sulla combustione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irc), il Dipartimento di ingegneria chimica, dei materiali e della produzione industriale dell’Università degli studi di Napoli Federico II e l’IBM Research Center di Zurigo, ha mostrato le prime immagini delle molecole che, come tasselli di un puzzle, compongono le particelle di fuliggine.

Le immagini sono state realizzate mediante un avanzato microscopio a forza atomica ad altissima risoluzione presente presso l’IBM Research Center di Zurigo che permette di vedere i singoli atomi all’interno delle molecole.

La struttura a livello molecolare e atomico

“Le particelle di fuliggine emesse nell’ambiente hanno un forte impatto sulla salute umana e sugli ecosistemi e sul clima. Avere svelato la loro struttura a livello molecolare e atomico ha un’enorme rilevanza scientifica”, spiega Mario Commodo, autore dello studio con Patrizia Minutolo: entrambi sono ricercatori presso l’Istituto e da anni svolgono studi volti alla comprensione dei meccanismi di formazione della fuliggine da processi combustione e allo sviluppo di diagnostiche avanzate per il loro monitoraggio.

“Sarà ora possibile studiare con maggiore dettaglio l’origine degli effetti delle emissioni di particolato nanometrico su organismi viventi e sui cambiamenti climatici. Conoscere i dettagli di come è fatta una particella permetterà di sapere con certezza come e perché si è formata. Si potranno così sviluppare tecnologie sempre più pulite di combustione in grado di controllare la formazione e la cattura delle particelle in modo efficiente. L’avere svelato l’esatta natura chimica delle nanoparticelle di fuliggine, i cui tasselli molecolari sono simili a nanografeni, apre la strada a nuove e interessanti applicazioni nell’ambito delle nanotecnologie”.

 

Schulz, M. Commodo, K. Kaiser, G. De Falco, P. Minutolo, G. Meyer, A. D`Anna, L. Gross, Insights into incipient soot formation by atomic force microscopy, Proc. Combust. Inst. 37 (2019) 885-892.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui