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Calcio, vitamine e sali sono utili se assunti con il cibo, non con gli integratori

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E’ veramente utile assumere nutrienti attraverso preparati artificiali, quali gli integratori? È equivalente ad assumerli con il cibo? Secondo un recente studio, pubblicato su Annals of Internal Medicine sembra proprio di no.

A quanto pare, un’adeguata assunzione di alcuni nutrienti si associa a una riduzione della mortalità per tutte le cause, ma solo quando tali nutrienti sono derivati dagli alimenti, non da integratori.

Al contrario, l’eccesso di apporto di calcio derivante dall’uso di integratori è risultato essere addirittura correlato ad un aumento del rischio di morte per cancro quando le dosi di supplemento superavano 1g/die.

Uso di integratori e mortalità

Più della metà degli adulti statunitensi riferisce di aver utilizzato integratori alimentari negli ultimi 30 giorni, nonostante le controversie relative ai loro rischi e benefici. I ricercatori della Friedman School of Nutrition Science and Policy della Tufts University hanno utilizzato un campione rappresentativo a livello nazionale comprendente dati su oltre 27.000 adulti statunitensi di 20 anni di età per valutare l’associazione tra uso di integratori alimentari e morte per tutte le cause, malattie cardiovascolari e cancro.

Ai partecipanti è stato chiesto durante un’intervista interna se avessero usato integratori dietetici nei 30 giorni precedenti. A coloro che hanno segnalato l’uso di integratori è stato chiesto il nome del prodotto, la frequenza e la durata di assunzione, per ciascun nutriente. L’assunzione di sostanze nutritive dagli alimenti è stata valutata utilizzando richiami dietetici a 24 ore condotti da intervistatori esperti.

I nutrienti e le vitamine degli alimenti

Sulla base delle risposte dei partecipanti, i ricercatori hanno concluso che un’adeguata assunzione di vitamina K e magnesio erano associate a un minor rischio di morte, ma solo se derivate dal cibo. Assunzioni adeguate di vitamina A, vitamina K e zinco erano associate a un minor rischio di morte per malattia cardiovascolare, ma ancora una volta, solo se derivate dal cibo, non da integratori. Hanno anche scoperto che l’assunzione eccessiva di calcio derivante dall’uso di integratori era associata a un più alto rischio di morte per cancro.

Secondo i ricercatori, gli integratori alimentari non hanno ancora avuto alcun effetto sul rischio di morte se usati da persone con basso apporto di nutrienti dal cibo.

I dati hanno indicato che l’uso di supplementi di vitamina D da parte di individui senza alcun segno di carenza di vitamina D era associato ad un aumento del rischio di morte per tutte le cause incluso il cancro. A questo punto è evidente che saranno necessarie ulteriori ricerche per chiarire questa potenziale connessione.

 

 

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