Home Cardiologia Un sensore wireless impiantabile per il monitoraggio dell’ipertensione polmonare

Un sensore wireless impiantabile per il monitoraggio dell’ipertensione polmonare

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Courtesy Abbott

Un recente studio ha presentato un innovativo sistema di monitoraggio non invasivo della pressione in arteria polmonare che si basa sul posizionamento di un sensore wireless. La ricerca, pubblicata sulla rivista Chest, evidenzia come il sistema telemetrico CardioMEMS HF sia in grado di fornire informazioni utili per monitorare la terapia, nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare, a breve e lungo termine.

La valutazione della pressione nell’ipertensione polmonare

La precisa valutazione della pressione in arteria polmonare riveste una particolare importanza nei pazienti in cui si sospetti una malattia ipertensiva. La stessa diagnosi di ipertensione polmonare richiede una misurazione invasiva, con cateterismo destro, per rilevare la pressione a livello dell’arteria polmonare.

Nelle fasi successive della malattia sarebbe molto importante poter disporre di un flusso continuo di misurazioni della pressione polmonare, in modo incruento. Questo consentirebbe non solo di controllare l’evoluzione stessa della malattia, ma anche di verificare l’efficacia diretta dei trattamenti utilizzati sulle resistenze vascolari.

Il sistema CardioMEMS

Il sistema CardioMEMS HF è un monitor emodinamico impiantabile che ha già dimostrato in precedenti studi la sua utilità nel monitoraggio di pazienti con insufficienza cardiaca. Il dispositivo, commercializzato da Abbott, ha dimostrato di ridurre significativamente le ospedalizzazioni e migliorare la qualità della vita nei pazienti in classe NYHA III, ospedalizzati per scompenso cardiaco.

Il sistema utilizza un piccolo sensore di pressione, impiantato permanentemente nell’arteria polmonare distale tramite una procedura di cateterizzazione del cuore destro.

A casa, il paziente utilizza un cuscino contenente un’antenna per rilevare le letture del sensore quotidianamente o su richiesta del medico. Il paziente preme un pulsante e l’unità acquisisce 18 secondi di letture della pressione e trasmette i dati in modalità wireless ad un sito Web sicuro, rendendoli disponibili per la consultazione.

CardioMEMS nei pazienti con ipertensione arteriosa polmonare: lo studio

In questo nuovo studio, che in realtà raggruppa due distinte sperimentazioni, è stata valutata l’utilità di CardioMEMS in soggetti con ipertensione arteriosa polmonare e scompenso cardiaco destro.

Il sensore è stato impiantato in 26 pazienti in classe NYHA III o IV che avevano un’età media di 51 anni. L’endpoint primario di entrambe le sperimentazioni era la sicurezza del sistema ad un anno dall’impianto.

Nel corso del follow-up, che ha raggiunto un intervallo massimo di 4 anni, non sono stati rilevati eventi avversi gravi correlati al dispositivo.

Già ad un mese dall’impianto è stata registrata dai sensori una significativa riduzione della pressione in arteria polmonare e un aumento della gittata cardiaca.  Al contempo è migliorata significativamente la classe NYHA e i parametri legati alla qualità della vita.

Il monitoraggio degli interventi terapeutici

In questi ultimi anni differenti ricerche hanno cercato di proporre nuove terapie per il trattamento dell’ipertensione polmonare. Purtroppo però ad oggi i farmaci che si sono dimostrati efficaci non sono molti e la malattia mantiene la sua prognosi severa.

Orientare la ricerca anche verso sistemi diagnostici sofisticati, in grado di fornire informazioni continue, in tempo reale, sui livelli di pressione a livello dell’arteria polmonare, può essere altrettanto importante. Poter disporre di questi dati può consentire al clinico di rilevare nel singolo paziente quali siano gli interventi terapeutici più efficaci e di intervenire precocemente in caso di deterioramento emodinamico.

Questo studio ha valutato principalmente gli aspetti di sicurezza del dispositivo, con risultati positivi. Ora però andrà applicato nel mondo reale, su un numero maggiore di pazienti, per poterne confermare l’utilità clinica anche nei soggetti con ipertensione polmonare.

 

Franco Folino

 

Raymond L. Benza, et al. Monitoring Pulmonary Arterial Hypertension Using an Implantable Hemodynamic Sensor. Chest, 2019.

 

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