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I ventilatori sono efficaci per rinfrescarci solo se l’umidità è elevata

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Quando la temperatura è particolarmente elevata, ma l’umidità è bassa e l’indice di calore è relativamente basso, i ventilatori possono essere dannosi per la salute e non sono consigliabili. Tuttavia, in condizioni climatiche calde, ma molto umide con un indice di calore molto più elevato, i ventilatori possono far abbassare la temperatura corporea interna e la tensione cardiovascolare, migliorando il benessere. Sono questi i risultati di un breve I risultati di un breve research report pubblicato nei giorni scorsi sulla rivista Annals of Internal Medicine.

Gli effetti del ventilatore

I ricercatori dell’Università di Sydney hanno reclutato volontari nel campus per esaminare l’effetto del ventilatore sulla tensione termica corporea, misurando la temperatura rettale, e sulla tensione cardiovascolare, ovvero sui valori di frequenza cardiaca e pressione sanguigna.

Sono stati inoltre valutati il rischio di disidratazione, basandosi sulla sudorazione del corpo e il comfort termico, utilizzando una scala analogica visiva.

I volontari sono stati monitorati durante un’esposizione di 2 ore a condizioni di picco simulate di due tipi di ondate di calore: uno molto caldo e secco (imitando le condizioni di picco dell’ondata di calore della California a luglio 2018 e l’ondata di caldo di Ahmedabad a maggio 2018) e uno più fresco, ma più umido, e con un indice di calore più elevato (che rappresenta le condizioni di picco riportate durante l’ondata di caldo di Chicago nel luglio 1995 e l’ondata di caldo di Shanghai a luglio 2017).

Quando è caldo ed è umido i ventilatori sono più efficaci

I ricercatori hanno scoperto che in una condizione di calore e umidità elevati, con un indice di calore di 56°C, i ventilatori hanno abbassato la temperatura interna e la tensione cardiovascolare, migliorando di conseguenza il benessere termico.

Tuttavia, i ventilatori sono risultati dannosi per tutte le misure effettuate quando le condizioni erano quelle di calore molto elevato, ma con una bassa umidità, nonostante un indice di calore inferiore, di 46°C.

L’efficacia dei ventilatori

Secondo i ricercatori, questi risultati evidenziano i problemi che possono sorgere quando si utilizzano i valori dell’indice di calore per raccomandare l’uso dei ventilatori durante le ondate di calore, come attualmente fatto dalla US Environmental Protection Agency (EPA).

L’indice di calore indica la temperatura che noi percepiamo e si calcola in base ai valori di temperatura reale e di umidità dell’aria. Ad esempio, se la temperatura misurata dai termometri è di 30°C e l’umidità è del 70%, indice di calore è di 41°C, ovvero la sensazione delle persone sarà quella di essere esposti ad una temperatura di 41°C.

Ventilatori o aria condizionata?

L’efficacia dei ventilatori dipende dal clima, ma la dipendenza dal clima non viene adeguatamente catturata dai valori dell’indice di calore. I ventilatori possono essere un’alternativa più economica e più accessibile all’aria condizionata per alcune persone, come quelle che vivono in parti degli Stati Uniti che hanno un’umidità più elevata, o nel Sud-est asiatico, nel Sud America e in Europa, dove le temperature raramente superano i 40°C ma sono accompagnate da umidità moderatamente alta.

 

 

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