Home Cardiologia Trattare o non trattare le extrasistoli ventricolari frequenti?

Trattare o non trattare le extrasistoli ventricolari frequenti?

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“Extrasistolia ventricolare: innocente follia del cuore o sinistro presagio di una cardiopatia strutturale sottostante o imminente con la conseguente necessità di una strategia terapeutica radicale?” Questa è la domanda che si pone l’editoriale, pubblicato nelle scorse settimane sulla rivista Heart, ma alla quale non riesce a dare una risposta, pur avendo il merito di analizzare tutte le attuali conoscenze su questo argomento molto dibattuto.

Il numero nelle 24 ore, la morfologia, la copula rispetto al battito sinusale precedente, l’origine dalla base o dal tratto di efflusso o dalle pareti inferiori, l’origine dall’epicardio o dal miocardio, o dall’endocardio in prossimità del tessuto di conduzione, la persistenza durante sforzo massimale, sono le variabili considerate dai vari studi.

Nessuna di queste caratteristiche è considerata decisiva, anche se una precisa valutazione di queste variabili può identificare i soggetti più propensi a sviluppare una cardiomiopatia e conseguentemente da sottoporre a controlli ambulatoriali o ecocardiografia più ravvicinati, o a indagini come la risonanza magnetica cardiaca con gadolinio.

A questo proposito gli autori dell’editoriale hanno escluso dal follow-up i pazienti con aree di late enhancement ritenendoli come già affetti da una cardiopatia strutturale. Non viene chiarito se queste alterazioni strutturali siano ritenute secondarie all’extrasistolia o come esito di una miocardite o di una cardiomiopatia primitiva.

Quando dare indicazione all’ablazione transcatetere? Difronte a queste scarse certezze gli autori concludono che l’indicazione all’ablazione transcatetere dovrebbe essere riservata ai soggetti sintomatici. Questa conclusione si presta ad una ulteriore discussione non affrontata nell’editoriale: la sintomatologia è molto variabile nello stesso paziente, è molto influenzata dalla personalità dello stesso paziente, e dipende in parte anche dall’ approccio al paziente del cardiologo referente. Infine, non viene preso in considerazione il rischio/beneficio dell’ablazione transcatetere e quanto questa sia in grado di eliminare le recidive.

 

Gianfranco Buja

Senior Scholar-Università di Padova

 

Ivo Roca-Luque, Lluis Mont. Frequent premature ventricular complexes and normal ejection fraction: to treat or not to treat? Heart, Published Online First: 29 May 2019.

 

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