Home Astronomia Gateway: la stazione spaziale lunare ci difenderà dagli asteroidi diretti sulla Terra

Gateway: la stazione spaziale lunare ci difenderà dagli asteroidi diretti sulla Terra

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The space Gateway is the next structure to be launched by the partners of the International Space Station. During the 2020s, it will be assembled and operated in the vicinity of the Moon, where it will move between different orbits and enable the most distant human space missions ever attempted. Placed farther from Earth than the current Space Station – but not in a lunar orbit – the Gateway will offer a staging post for missions to the Moon and Mars. Like a mountain refuge, it will provide shelter and a place to stock up on supplies for astronauts en route to more distant destinations. It will also offer a place to relay communications and can act as a base for scientific research. The Gateway will weigh around 40 tonnes and will consist of a service module, a communications module, a connecting module, an airlock for spacewalks, a place for the astronauts to live and an operations station to command the gateway’s robotic arm or rovers on the Moon. Astronauts will be able to occupy it for up to 90 days at a time. Copyright NASA/ESA

Previsto per l’assemblaggio nel corso di questo decennio, il Gateway lunare, una stazione spaziale simile all’ISS, sarà collocato in un’orbita di una settimana allungata o “eccentrica” ​​attorno alla Luna. Passerà tra 3.000 km dalla superficie lunare nel punto più vicino e a 70.000 km nel punto più lontano.

Le missioni con equipaggio richiederanno molta meno energia per attraccare al Gateway che per volare direttamente sulla superficie della Luna. Da questa base gli astronauti potrebbero poi avventurarsi sulla superficie del nostro satellite utilizzando dei lander che stazionano sulla stazione orbitante.

Il Gateway lunare contro gli asteroidi

Il Gateway potrebbe anche supportare le operazioni condotte nello spazio profondo, compresi i veicoli spaziali per la difesa planetaria, per deviare i percorsi orbitali degli asteroidi in arrivo.

Il concetto potrebbe sembrare fantascientifico, ma le prime missioni di difesa planetaria della Terra sono già in preparazione attiva. La nave spaziale DART (Double Asteroid Redirect Test) della NASA, il cui lancio è previsto il prossimo anno, si schianterà sul più piccolo degli asteroidi della coppia Didymos, in orbita tra Terra e Marte, nel tentativo di spostare la sua orbita. Nel 2026 la navicella spaziale Hera dell’ESA eseguirà un’indagine ravvicinata dell’asteroide post-impatto.

Le missioni DART e Hera, note congiuntamente come la collaborazione AIDA (Asteroid Impact and Deflection Assessment) rappresentano una sperimentazione condotta su un corpo distante che non rappresenta una minaccia per la Terra. Una volta provata, la tecnica di deflessione potrebbe essere utilizzata sugli asteroidi che realmente si avvicinano pericolosamente alla Terra, ma un tempo di reazione rapido sarebbe cruciale per la massima efficacia.

Uno studio del Politechnico di Milano

Di conseguenza, l’ESA sta finanziando un nuovo studio del Politecnico di Milano per analizzare le opzioni per l’utilizzo del Gateway per parcheggiare in questa stazione orbitante un veicolo spaziale di difesa planetaria, pronto a intercettare gli asteroidi in arrivo. Questi veicoli spaziali sarebbero in grado di lasciare il Gateway con energie molto più basse rispetto a quella richiesta se partissero dalla Terra.

“Questo promettente studio nasce da una delle ultime idee ricevute attraverso la piattaforma di innovazione dello spazio aperto dell’ESA, OSIP”, spiega Moritz Fontaine, funzionario dell’Agenzia per la scoperta e la preparazione. “Utilizzando OSIP, chiunque è invitato a proporre nuove idee per affrontare le sfide legate allo spazio.

“Trasmettiamo le idee più promettenti attraverso appropriati percorsi di implementazione dell’ESA. Le idee possono venire da chiunque: ricercatori specializzati, aziende o membri del pubblico. Sebbene OSIP sia stato lanciato meno di un anno fa, abbiamo già ricevuto centinaia di proposte”.

 

 

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