Secondo un recente articolo pubblicato sulla rivista Communications Biology, un giornale del gruppo Nature, esistono fitte comunità di microbi che vivono all’interno della roccia vulcanica, a più di 100 metri sotto il fondo del mare.
Questi risultati sorprendenti fanno pensare che la vita microbica potrebbe potenzialmente esistere anche su altri pianeti, con ambienti sotterranei simili e altrettanto inospitali, come ad esempio Marte.
La crosta oceanica superiore e i suoi abitanti
Le eruzioni di lava basaltica sulle creste dell’oceano centrale hanno creato la crosta oceanica superiore, con un precosse che ha proseguito ininterrottamente per ben 3,8 miliardi di anni. Precedenti ricerche avevano dimostrato che i batteri e altri microrganismi che sopravvivono a fonti energetiche inorganiche sono presenti in sistemi di cresta oceanica vecchi di 3,5 e 8 milioni di anni.
Tuttavia, sappiamo che oltre il 90% della crosta oceanica terrestre ha più di 10 milioni di anni e fino ad oggi non si sapeva molto sulla vita microbica presente nella lava basaltica più vecchia.
La vita microbica nei campioni di lava basaltica
Yohey Suzuki e colleghi hanno analizzato la vita microbica in campioni di lava basaltica datati da 33 a 104 milioni di anni fa. Sono così riusciti a identificare microbi concentrati in vene argillose ricche di ferro, all’interno della lava, con una densità di oltre dieci miliardi di cellule per centimetro cubo. Questa concentrazione è oltre 1 milione di volte la densità delle cellule microbiche presenti nella lava basaltica più giovane.
In base a questi risultati sorprendenti, gli autori suggeriscono che la materia organica legata al ferro, all’interno dell’argilla, consenta ai microrganismi di sopravvivere, anche in comunità così dense. Inoltre, gli autori hanno messo in luce come la maggior parte dei microbi presenti nelle rocce basaltiche più vecchie siano in realtà parenti stretti di batteri che usano fonti di energia organiche.
