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Allergia ai pollini: uno scarabeo per combattere le reazioni all’ambrosia

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Le allergie causate dall’ambrosia comune (Ambrosia artemisiifolia) colpiscono circa 13,5 milioni di persone in Europa, il che comporta costi sanitari per 7,4 miliardi di euro all’anno. Questi dati emergono da una recente ricerca pubblicata sulla rivista Nature Communications. Lo studio suggerisce inoltre che il controllo biologico dell’ambrosia mediante lo scarabeo fogliare Ophraella communa potrebbe ridurre il numero di persone colpite dal polline e di conseguenza anche i relativi costi economici.

Le piante invasive e l’equilibrio degli ecosistemi

Le specie di piante invasive, come l’ambrosia comune, hanno un effetto significativo sugli ecosistemi e possono portare a notevoli costi economici, ma il loro impatto sul benessere umano non è completamente compreso.

Utilizzando i dati del programma europeo di monitoraggio del polline, Urs Schaffner e colleghi hanno mappato il polline di ambrosia totale stagionale in Europa dal 2004 al 2012. Da ciò hanno determinato i tassi di sensibilizzazione dell’ambrosia nella popolazione europea.

Il controllo biologico dell’ambrosia comune potrebbe ridurre il numero di persone con allergia

Gli autori di questo nuovo studio stimano che 13,5 milioni di persone siano state colpite da allergie stagionali al polline di ambrosia, con costi economici di circa 7,4 miliardi di euro all’anno, prima dell’arrivo involontario di O. communa in Europa, nel 2013. Modellando il numero di generazioni di O. communa attraverso la valutazione dei differenti habitat adatti alla loro sopravvivenza in Europa, gli autori prevedono che il controllo biologico dell’ambrosia comune potrebbe ridurre il numero di persone con un’allergia all’ambrosia a circa 11,2 milioni e i costi sanitari a 6,4 miliardi di euro all’anno.

Gli autori osservano che i costi di salute pubblica da loro stimati sono più elevati di quelli precedentemente riportati e suggeriscono che il costo effettivo delle specie esotiche invasive e i benefici della loro gestione siano sottostimati.

 

 

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