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I microbi minatori che lavoreranno nello spazio

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The High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) camera aboard NASA's Mars Reconnaissance Orbiter acquired this closeup image of a "fresh" (on a geological scale, though quite old on a human scale) impact crater in the Sirenum Fossae region of Mars on March 30, 2015. Image Credit: NASA/JPL/University of Arizona Caption: Alfred McEwen

I microbi possono estrarre elementi economicamente importanti dalle rocce a gravità zero. A riportare questo processo è uno studio pubblicato recentemente sulla rivista Nature Communications. Questi risultati suggeriscono che l’utilizzo di questo processo messo in atto dai microbi potrebbe essere un aspetto critico dell’insediamento umano su altri pianeti.

Gli elementi sulla terra (Rare Earth elements – REE) sono componenti critici dell’elettronica per le loro proprietà magnetiche o catalitiche uniche. Tuttavia, sono impegnativi e costosi da estrarre e la domanda supererà presto l’offerta. Poiché gli esseri umani cercano di esplorare altri pianeti, saranno fondamentali mezzi efficienti e semplici per estrarre questi elementi. I microbi sono già utilizzati per estrarre i REE dalle rocce sulla Terra, ma non era noto se potessero farlo a gravità bassa o nulla.

Microbi minatori: separare materiali rari a gravità zero

Charles Cockell e colleghi hanno valutato il potenziale di quello che loro chiamano il biomining con tre specie di batteri (Sphingomonas desiccabilis, Bacillus subtilis e Cupriavidus metallidurans) in condizioni di microgravità. Hanno simulato la gravità di Marte a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

Per fare ciò, gli autori hanno misurato l’efficienza di estrazione dei batteri – la quantità di 14 REE differenti che potrebbero essere lisciviati (processo con cui si separa uno o più componenti solubili da una massa solida) dal basalto. Questo tipo di roccia è analoga a gran parte del materiale sulla superficie della Luna e di Marte. Esperimenti paralleli sono stati condotti sulla Terra in condizioni di gravità normale.

Hanno scoperto che S. desiccabilis era in grado di lisciviare REE dal basalto in tutte e tre le condizioni di gravità. Inoltre, l’efficienza di lisciviazione di questo batterio era simile per i livelli di gravità testati ed era più alta per le REE che sono più abbondanti nel basalto. L’efficienza di estrazione è stata di circa il 70% per cerio e neodimio. Le altre specie batteriche che sono state testate hanno mostrato una riduzione dell’efficienza di lisciviazione a bassa gravità o nessuna capacità di lisciviare REE in nessuna delle condizioni sperimentali.

Questi risultati sottolineano che sebbene le capacità di biomining microbico siano specifiche dell’organismo, sono possibili nello spazio e con gravità simile a quella di Marte.

 

 

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