Home Cardiologia In Australia: dove ci sono più fast food si verificano più infarti

In Australia: dove ci sono più fast food si verificano più infarti

781
0

Secondo una nuova ricerca presentata nel corso del congresso annuale della Cardiac Society of Australia and New Zealand, CSANZ 2019, nelle aree con un numero più elevato di ristoranti fast food ci sono più infarti del miocardio. Lo studio ha scoperto inoltre che per ogni ulteriore negozio fast food, c’erano quattro ulteriori attacchi di cuore ogni 100.000 persone all’anno.

Aree rurali e metropolitane

L’autore dello studio Tarunpreet Saluja dell’Università di Newcastle, Callaghan, Australia, ha dichiarato: “I risultati sono stati coerenti nelle aree rurali e metropolitane del Nuovo Galles del Sud e dopo aggiustamenti per età, obesità, lipidi ematici elevati, ipertensione, stato di fumo e diabete. I risultati sottolineano l’importanza dell’ambiente alimentare come potenziale contributo per la salute”.

“Le cardiopatie ischemiche, incluso l’infarto, sono una delle principali cause di morte in tutto il mondo”, ha continuato Saluja. “È noto che il consumo di cibo nei fast food è associato a una maggiore probabilità di infarti fatali e non fatali. Nonostante ciò, c’è una rapida crescita nell’acquisto e nella disponibilità di fast food. Ciò evidenzia la necessità di esplorare il ruolo della disponibilità di cibo nella probabilità di avere un infarto.”

Un’analisi territoriale

Questo studio di coorte, retrospettivo, ha incluso 3.070 pazienti ricoverati in ospedale con un infarto miocardico nella regione di Hunter, tra il 2011 e il 2013. Il database conteneva il codice postale di casa di ciascun paziente, consentendo ai ricercatori di analizzare la presenza di fast food nel territorio circostante.

I punti vendita fast food sono stati definiti come i dieci rivenditori di alimenti di rapido consumo più popolari in Australia, sulla base di un sondaggio sulla popolazione condotto nel 2018. I ricercatori hanno registrato il numero totale di punti vendita all’interno di ciascuna area e confrontato diverse aree per analizzare l’associazione tra densità di fast food e incidenza di infarto.

“Precedenti studi hanno dimostrato che lo scarso valore nutrizionale, l’alto contenuto di sali e i grassi saturi nei fast food è collegato alle malattie cardiache, ma il ruolo di un maggiore accesso a questi ristoranti era stato meno chiaro”, ha affermato Saluja.

“Il legame con una cattiva salute aggiunge un obiettivo comunitario alla gestione delle malattie cardiovascolari e sottolinea la necessità di affrontare questo problema nelle future strategie e normative di promozione della salute pubblica. Questo è il motivo per cui le linee guida della società Europea di Cardiologia raccomandano la regolazione della densità dei fast food in contesti comunitari.”

Fast food ed eventi cardiaci

Il professor Tom Marwick, presidente del comitato scientifico del CSANZ 2019, ha dichiarato: “Questo è un documento importante che dimostra l’associazione tra fast food ed eventi cardiaci, indipendentemente dai fattori di rischio. Sarà fondamentale esplorare se questa associazione è indipendente dai determinanti sociali della malattia, poiché sappiamo che i fast food sono spesso più comuni nelle aree svantaggiate.

Tuttavia, i risultati sono un promemoria per ricordare che i fattori fondamentali del carico di malattie cardiovascolari possono essere modificati da cambiamenti nelle politiche pubbliche. Il fatto che non siano state prese le misure politiche appropriate, nonostante il costo delle malattie cardiovascolari, rimane un mistero tanto in Australia quanto in altre parti del mondo.”

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui