Nei giorni scorsi è stata eseguita per la prima volta una procedura di ablazione laser, risonanza-guidata, per il trattamento dell’epilessia del lobo temporale con la tecnologia “Visualase” (Medtronic).
Il metodo è stato applicato presso la Mayo Clinic di Rochester (Minn) nell’ambito della sperimentazione SLATE.
Lo studio vuole determinare l’utilità di questa tecnologia per il trattamento di pazienti affetti da epilessia del lobo temporale mesiale, resistente ai farmaci, la forma più comune di epilessia parziale, che negli Stati Uniti affligge circa tre milioni di persone. In un terzo di questi pazienti l’epilessia diventa resistente ai farmaci e quindi le crisi non sono più controllabili.
La sperimentazione mira ad includere 120 pazienti adulti, in differenti centri sperimentali statunitensi, che saranno seguiti in un follow-up di un anno, dopo essere stati sottoposti al trattamento. Gli end point che saranno valutati sono l’assenza di crisi epilettiche, la qualità della vita, gli eventi avversi e gli esiti neuropsicologici.
Con il sistema di ablazione laser “Visualase” MRI-guidata è possibile necrotizzare o coagulare tessuti molli in neurochirurgia e altri ambiti chirurgici. Attraverso una procedura poco invasiva, l’energia laser è erogata sull’area bersaglio attraverso un piccolo applicatore flessibile, causando un intenso calore e distruggendo il tessuto. Tutto questo avviene con un visore, integrato con le informazioni che derivano dalla risonanza magnetica, che consentono di raggiungere l’area bersaglio con estrema precisione.
Un mappaggio delle temperature della regione interessata mostra con precisione all’operatore l’entità del tessuto che viene distrutto, minimizzando il rischio di potenziali danni ai tessuti sani circostanti.