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Datata con precisione la presenza di ominidi in Arabia Saudita

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Un’analisi di migliaia di utensili in pietra – tra cui accette – nel sito di Saffaqah, nell’attuale Arabia Saudita, ha permesso per la prima volta la datazione sicura della tecnologia Acheulean in Arabia. I risultati, riportati sulla rivista Scientific Reports, suggeriscono che l’occupazione di Acheuleano da parte degli ominidi si diffuse lungo le reti idriche, come fiumi e laghi, nel cuore dell’Arabia da circa 240.000 fino a 190.000 anni fa. Ciò renderebbe Saffaqah il primo sito di Acheulean documentato nel sud-ovest asiatico.

L’evoluzione degli ominidi

L’Acheuleano rappresenta una tappa fondamentale nell’evoluzione degli ominidi, caratterizzata dalla produzione di grandi strumenti da taglio. Eleanor Scerri, Michael Petraglia e colleghi riferiscono che Saffaqah è il più grande sito di Acheulean documentato in Arabia fino ad oggi. Gli autori hanno scoperto oltre 500 artefatti di pietra in nuovi scavi. I precedenti scavi nel sito, svolti negli anni ’80, avevano recuperato 8.395 manufatti, ma non erano stati datati e la loro distribuzione all’interno del sedimento non era stata discussa in dettaglio.

Datando gli strati di sedimenti al di sotto e all’interno di quelli contenenti i manufatti, gli autori sono stati in grado di determinare il tempo durante il quale i manufatti sono stati depositati e, da quello, a quando erano presenti gli ominidi che hanno prodotto e utilizzato questi strumenti.

Sulla base delle loro scoperte, gli autori suggeriscono che gli artefatti contenuti negli strati di sedimento superiore sono stati depositati meno di circa 188.000 anni fa. Gli autori sostengono che la cultura di Acheulean è persistita insieme alla tecnologia del Paleolitico medio più recente nel sud-ovest dell’Asia, e potrebbe essersi sovrapposta alla presenza dell’Homo sapiens nella regione.

Gli autori osservano inoltre che la tecnologia acheuleana di Saffaqah può essere confrontata con i reperti dello stesso periodo trovati in altri siti di scavo, che documentano caratteristiche tecnologiche molto diverse all’interno della tradizione acheuleana. Suggeriscono infine che i singoli siti possono riflettere diverse ondate di dispersione acheuleana.

 

Eleanor M. L. Scerri, et al. The expansion of later Acheulean hominins into the Arabian Peninsula. Nature 2018.

 

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