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L’esposizione in gravidanza al DDT fa aumentare il rischio di autismo nei figli

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Si allunga sempre più l’elenco degli studi che cerca di trovare una causa specifica allo sviluppo di disordini dello spettro autistico. Ultimo tra questi un lavoro che ha valutato se elevati livelli materni di inquinanti organici persistenti sono associati all’autismo tra la prole.

Gli inquinanti organici persistenti sono composti organici alogenati lipofili e comprendono l’insetticida diclorodifeniltricloroetano (DDT), con il suo metabolita p, p’-diclorodifenil dicloroetilene (p, p’-DDE) e il policlorobifenili (PCB).

DDT e autismo: lo studio

L’indagine ha utilizzato i dati dello studio prenatale finlandese Finnish Prenatal Study of Autism, uno studio nazionale di coorte. Nei casi di autismo infantile e soggetti di controllo corrispondenti (778 coppie caso-controllo abbinate), fin dalle prime fasi della gravidanza campioni di siero materno sono stati dosati per livelli di p, p’-DDE e livelli totali di PCB.

I risultati dello studio

I risultati dell’analisi hanno evidenziato come le probabilità di sviluppare autismo tra la prole sono aumentate significativamente in presenza di livelli di p, p-DDE materni posizionati nel 75 ° percentile più alto, con aggiustamento per età materna, parità e storia di disturbi psichiatrici (rapporto di probabilità 1,32).

In particolare, le probabilità di sviluppare una forma di autismo con disabilità intellettiva erano aumentate di oltre due volte, nelle madri con i livelli di p, p-DDE superiori a questa soglia (odds ratio= 2,21). Al contrario, non è stata evidenziata alcuna associazione tra i livelli totali di PCB materni e l’autismo.

Insetticidi e rischio di autismo

Questi risultati forniscono la prima evidenza disponibile del fatto che un’esposizione materna agli insetticidi si associ a casi di autismo tra i figli. L’utilizzo di biomarcatori degli inquinanti organici, garantisce una corretta valutazione tra esposizione all’insetticida ed effetto clinico.

È evidente che questi risultati andranno confermati da ulteriori più specifiche ricerche, ma questo studio solleva inevitabili implicazioni sulle misure di prevenzione nei confronti dell’autismo.

Anche se gli autori sostengono che questa sperimentazione può fornire una migliore comprensione della patogenesi di questo disturbo, pare piuttosto azzardato proporre conclusioni o ipotesi in questo senso.

Va peraltro precisato che la Convenzione di Stoccolma, firmata nel 2001, proibisce l’uso del DDT e di altri inquinanti persistenti. Questo documento non è però ancora stato ratificato dall’Italia, unico tra gli stati europei.

Il DDT continua a essere impiegato per combattere la malaria e il tifo, problemi ben più gravi e immediati della potenziale tossicità del composto. Una sua completa eliminazione in nazioni endemicamente infestate dalla malaria è tuttavia poco praticabile, principalmente per via del costo elevato degli insetticidi alternativi.

 

 

Franco Folino

 

Alan S. Brown, et al. Association of Maternal Insecticide Levels With Autism in Offspring From a National Birth Cohort. The American Journal of Psychiatry, Published Online:16 Aug 2018.

 

 

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