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Dal marchio Jeep: la nuova Cherokee

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Con un nuovo design più moderno – ma sempre fedele agli stilemi classici del marchio, e una lunga serie di tecnologie intuitive, la nuova Cherokee garantisce maggior comfort, connettività, sicurezza e praticità.

La nuova vettura propone l’efficiente turbo diesel Multijet II da 2,2 litri con due livelli di potenza – 150 e 195 CV – in abbinamento rispettivamente al cambio manuale a sei marce e all’aggiornato cambio automatico a nove rapporti. A partire dal prossimo anno la gamma di motopropulsori si arricchirà ulteriormente con il nuovo propulsore turbo benzina 4 cilindri in linea a iniezione diretta da 2,0 litri e 270 CV di potenza (stimati) che garantisce eccellenti prestazioni ed efficienza nei consumi.

La nuova Cherokee arriverà negli showroom Jeep italiani da metà settembre con le versioni Longitude, Business Limited ed Overland. Il prossimo anno sarà la volta della versione Trailhawk.

Il design Jeep

Gli esterni della nuova Cherokee sono stati aggiornati e presentano un look che rimane fedele alla tradizione stilistica del marchio. Il rinnovato design si contraddistingue per la nuova fascia frontale, fari a LED con luci diurne di serie e fari fendinebbia. Il caratteristico cofano “spiovente” presenta una nuova struttura in alluminio ultraleggero ed è separato dai parafanghi anteriori.

Allo stesso modo, il posteriore della vettura ora propone un look più armonioso, su cui spiccano i rinnovati gruppi ottici contraddistinti da una sottile cornice di luci a LED rosse che avvolge gli stop e gli indicatori di direzione. Nuovo anche il portellone posteriore composito e ultraleggero con barra luminosa integrata e maniglia posizionata più in alto, dotato di apertura automatica azionabile toccando con il piede la parte inferiore del paraurti.

Gli interni

Anche gli interni sono stati aggiornati per offrire ulteriore comfort e funzionalità grazie a pratici vani portaoggetti e a nuovi contenuti tecnologici. Il comando del freno di stazionamento elettrico è stato posizionato accanto alla cornice del cambio risultando più facilmente raggiungibile.  Sul volante di tutti i modelli con cambio automatico a nove marce e trazione integrale, in funzione dell’allestimento, spiccano inoltre comandi del cambio integrati.

Il quadro strumenti riconfigurabile è dotato di display a LED TFT (thin-film transistor) da 3,5″ in scala di grigi o da 7″ a colori. Il display da 7″ a colori visualizza informazioni che il guidatore può configurare facilmente mentre è alla guida – comprese quelle relative a navigazione, velocità, consumi in tempo reale, messaggi di sicurezza, Adaptive Cruise Control-Plus, informazioni audio e a quelle fornite dai sistemi Jeep tra cui il Selec-Terrain.

La consolle centrale è stata ridisegnata ingrandendo la tasca portaoggetti anteriore per consentire di creare lo spazio per smartphone e altri dispositivi accanto alla porta USB integrata e accedere con facilità ai servizi di connessione. La capacità di carico posteriore è stata aumentata di 70 litri per arrivare a un totale di 570 litri (fino alla copertura del tetto) che diventano 1.555 con i sedili posteriori ribaltati offrendo ulteriore spazio per trasportare comodamente attrezzatura di vario tipo e misura.

I motori

In dettaglio, il motore turbodiesel MultiJet II da 2,2 litri dotato di tecnologia Stop-Start (ESS) offre una flessibilità e prestazioni ottimali in ogni condizione. La versione da 150 CV con una coppia di 350 Nm è offerta in combinazione al cambio manuale a sei marce e alla configurazione 4×2. Quella da 195 CV è abbinata al cambio automatico a 9 marce e propone le configurazioni 4×4 (con 4WD Low, PTU a due velocità disponibile su richiesta) e 4×2 – quest’ultima una novità nella gamma Cherokee. La coppia massima erogata è pari a 450 Nm.

L’architettura del quattro cilindri MultiJet II da 2,2 litri prevede una specifica testata in alluminio bialbero a 16 valvole, progettata in funzione delle accresciute pressioni di esercizio del sistema common rail con Injection Rate Shaping, che lavora a 2000 bar. Il disegno dei pistoni, delle bielle e dell’albero motore è ottimizzato nell’ottica del contenimento del peso.

La forma della camera di combustione e il rapporto di compressione ridotto garantiscono basse emissioni inquinanti di NOx ed elevate prestazioni, mentre gli inediti iniettori a solenoide nebulizzano molto finemente il combustibile, con vantaggi evidenti sia sul fronte della silenziosità di funzionamento, sia su quello del contenimento dei consumi.

Il propulsore presenta un inedito turbocompressore a geometria variabile integrato nel collettore di scarico: una soluzione che riduce il peso del motore e migliora la funzionalità del sistema di trattamento dei gas di scarico ‘SCR on filter’. Questa soluzione integra la funzionalità di riduzione catalitica selettiva (SCR) su un substrato DPF, per promuovere la riduzione di NOx attraverso l’iniezione di ADblue (l’SCR passiva sotto il pianale tratta l’ammoniaca non reagita continuando il processo di riduzione) e la riduzione di particolato attraverso la gestione della rigenerazione.

Dal 2019 sarà disponibile il nuovo motore turbo da 2,0 litri quattro cilindri in linea a iniezione diretta, che sviluppa 270 CV di potenza (stimata) e 400 Nm di coppia in abbinamento al cambio automatico a nove marce. Dotato di tecnologia Stop-Start (ESS) questo nuovo propulsore benzina garantisce efficienza nei consumi e sarà proposto in abbinamento alla trazione integrale.

 

 

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