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I bambini nati da madri con diabete hanno un maggior rischio di sviluppare malattie cardiovascolari

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I bambini nati da madri con diabete hanno un aumento dei tassi di malattie cardiovascolari a esordio precoce o dall’infanzia fino a 40 anni. È quanto evidenzia uno studio danese, pubblicato nei giorni scorsi sul British Medical Journal.

L’aumento di questi tassi era più pronunciato tra i bambini nati da madri con una storia di malattia cardiovascolare o in cui si erano manifestate complicanze diabetiche.

I ricercatori affermano che, se si dimostra che questa associazione è causale, la prevenzione, lo screening e il trattamento del diabete nelle donne in età fertile potrebbero essere importanti non solo per migliorare la salute delle donne ma anche per ridurre il rischio cardiovascolare a lungo termine nella loro prole.

Diabete e gravidanza

Il numero di donne con diagnosi di diabete prima o durante la gravidanza è aumentato a livello globale e i bambini di queste donne hanno maggiori probabilità di avere fattori di rischio per eventi cardiovascolari futuri, come ipertensione e glicemia elevata.

Non era chiaro, tuttavia, se o fino a che punto l’esposizione al diabete nell’utero facesse aumentare il ​​rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare nella prole nel corso della vita.

Per chiarire questo aspetto, un team internazionale di ricercatori ha deciso di valutare le associazioni tra diabete diagnosticato prima o durante la gravidanza e malattia cardiovascolare a esordio precoce nei bambini, durante i loro primi quattro decenni di vita.

Uno studio su 2,4 milioni di bambini danesi

Gli autori hanno utilizzato i dati del registro nazionale sanitario per oltre 2,4 milioni di bambini nati senza cardiopatia congenita in Danimarca dal 1977 al 2016.

Il diabete è stato classificato come pregestazionale (prima della gravidanza) o gestazionale (durante la gravidanza) e sono state identificate le donne con complicanze diabetiche.

Sono stati presi in considerazione anche altri fattori potenzialmente confondenti, come l’età della madre, l’istruzione, lo stile di vita e la storia medica.

Il rischio cardiovascolare aumenta

Durante i 40 anni di follow-up, i bambini nati da madri con diabete hanno evidenziato un aumento del 29% del tasso complessivo di malattie cardiovascolari ad esordio precoce, rispetto ai bambini di madri che non avevano il diabete.

I ricercatori hanno anche riscontrato tassi più elevati per specifici tipi di malattie cardiovascolari sviluppate nel tempo da bambini nati da madri con diabete. In particolare, insufficienza cardiaca (45%), ipertensione arteriosa (78%), trombosi venosa profonda (82%) ed embolia polmonare (91%).

Sono state osservate percentuali aumentate in ogni fascia d’età, nell’infanzia (prima dei 20 anni) e nella prima età adulta (dai 20 ai 40 anni), indipendentemente dal tipo di diabete a cui erano stati esposti (pregestazionale o gestazionale). Le percentuali erano simili anche per diabete di tipo 1 e di tipo 2.

I bambini di madri con complicanze diabetiche o con diabete e una storia di malattia cardiovascolare avevano i più alti tassi di malattia cardiovascolare ad esordio precoce.

Il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari

Questo è uno studio osservazionale, quindi non è possibile stabilire la causa e, nonostante le analisi siano state aggiustate per una vasta gamma di variabili, gli autori non possono escludere la possibilità che alcuni dei risultati possano essere dovuti a fattori non misurati.

Tuttavia, i punti di forza includono la grande dimensione del campione, un lungo follow-up fino a 40 anni e risultati che sono rimasti simili dopo ulteriori analisi, suggerendo che sono robusti.

“Il nostro studio fornisce prove del fatto che i bambini di madri con diabete, in particolare quelli con una storia di malattie cardiovascolari o con complicanze diabetiche, hanno avuto un aumento dei tassi di malattie cardiovascolari a esordio precoce nei primi decenni di vita”, affermano gli autori. Questi risultati “evidenziano l’importanza di strategie efficaci per lo screening e la prevenzione del diabete nelle donne in età fertile”, concludono.

 

 

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