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Dai pesci ai vertebrati con gli arti: prove di un’evoluzione avvenuta 374 milioni di anni fa

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Artist' reconstruction Credit: Katrina Kenny

La scoperta di un pesce fossile con appendici scheletriche a forma di digitazioni, che nascono dalla sua pinna pettorale, fornisce spunti sulle origini evolutive della mano nei vertebrati. Il fossile, descritto in un recente articolo apparso sulla rivista Nature, è l’esemplare più completo di Elpistostege watsoni, un pesce che si ritiene rappresenti uno stadio evolutivo nella transizione dei pesci ai vertebrati terrestri.

La comparsa di tetrapodi, 374 milioni di anni fa

I resti scheletrici ritrovati suggeriscono che la comparsa di tetrapodi, ovvero gli animali vertebrati dotati di quattro arti, avvenne circa 374 milioni di anni fa. Alcuni fossili più vecchi contengono però alcuni indizi sulla presenza di arti in epoche più remote, facendo sospettare un’origine ancora precedente di questa transizione evolutiva.

Fino ad ora, i reperti più antichi che riportavano indizi sull’evoluzione dei vertebrati che si spostavano sulla terra si basava fortemente sull’anatomia di alcuni fossili di pesci, simili a tetrapodi, chiamati elpistostegaliani, datati nel Medio e Tardo Devoniano (393–359 milioni di anni fa). Tuttavia, nessuno di questi fossili aveva rivelato l’anatomia scheletrica completa della pinna pettorale anteriore.

Il pesce fossile con le braccia

Richard Cloutier, John Long e colleghi descrivono il fossile di elpistostegaliano più completo trovato fino ad oggi. Si tratta di un esemplare lungo 1,57 metri di E. watsoni rinvenuto nella Escuminac Formation of Miguasha, in Quebec, Canada. Utilizzando scansioni di tomografia computerizzata ad alta energia, gli autori sono stati in grado di determinare l’anatomia della sua pinna pettorale.

Hanno scoperto che lo scheletro della pinna pettorale di E. watsoni aveva due digitazioni identificabili e potenzialmente altre tre digitazioni putative, ma la pinna conservava ancora i raggi delle pinne. Concludono che questa disposizione di ossa è l’esempio più simile al tetrapode trovato in una pinna pettorale e suggeriscono che la mano del vertebrato sia nata da un modello scheletrico all’interno della pinna pettorale degli elpistostegalians.

 

 

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