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FAO, OIE e OMS lanciano una guida per affrontare le zoonosi

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This colorized transmission electron micrograph (TEM) revealed some of the ultrastructural morphology displayed by an Ebola virus virion. See PHIL 1832 for a black and white version of this image. Where is Ebola virus found in nature?

The exact origin, locations, and natural habitat (known as the "natural reservoir") of Ebola virus remain unknown. However, on the basis of available evidence and the nature of similar viruses, researchers believe that the virus is zoonotic (animal-borne) and is normally maintained in an animal host that is native to the African continent. A similar host is probably associated with Ebola-Reston which was isolated from infected cynomolgous monkeys that were imported to the United States and Italy from the Philippines. The virus is not known to be native to other continents, such as North America. Cynthia Goldsmith

Le zoonosi, quelle malattie che possono diffondersi tra gli animali e le persone, continuano ad avere impatti significativi sulla salute umana. Ogni anno, quasi 60.000 persone muoiono di rabbia e altre malattie zoonotiche come l’influenza aviaria, l’Ebola o la febbre della Rift Valley. Queste malattie non riguardano solo la salute umana, ma anche la salute e il benessere degli animali, causando una diminuzione della produttività o la loro morte, influenzando di conseguenza i mezzi di sussistenza degli agricoltori e le economie dei paesi.

Le malattie non conoscono confini

Con l’espandersi del commercio globale e dei viaggi, le zoonosi sono sempre più allarmanti in tutto il mondo. Ogni giorno emergono nuove sfide per la salute nell’interfaccia uomo-animale-ambiente. Per affrontare queste minacce, sono necessari collaborazione, coordinamento, comunicazione e azione concertata tra diversi settori, utilizzando un approccio multisettoriale, One Health. Tuttavia, molti paesi non hanno la capacità di attuare tale collaborazione.

Per sostenere i paesi nel colmare queste lacune, la Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite (FAO), la World Organisation for Animal Health (OIE) e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) hanno lanciato nei giorni scorsi una guida dal titolo ” Taking a Multisectoral, One Health Approach: A Tripartite Guide to Addressing Zoonotic Diseases in Countries”.

Costruire ponti multisettoriali, One Health, per rafforzare le capacità delle nazioni

Questa guida, denominata Tripartite Zoonoses Guide (TZG), fornisce i principi, le migliori pratiche e le opzioni per aiutare i paesi a raggiungere una collaborazione sostenibile e funzionale nell’interfaccia uomo-animale-ambiente. È abbastanza flessibile da essere utilizzato per altre minacce per la salute, come ad esempio la sicurezza alimentare e la resistenza antimicrobica (AMR). Utilizzando il TZG e i suoi strumenti operativi associati, attualmente in fase di sviluppo, i paesi possono costruire o rafforzare le proprie capacità nazionali in:

  • Meccanismi di coordinamento multisettoriale, One Health
  • Pianificazione strategica e preparazione alle emergenze
  • Sorveglianza e condivisione delle informazioni
  • Indagini e risposte coordinate
  • Valutazione del rischio congiunto per minacce di zoonosi
  • Riduzione del rischio, comunicazione del rischio e coinvolgimento della comunità
  • Sviluppo della forza lavoro

Politiche sanitarie per le zoonosi

Sono inoltre incluse nella guida le opzioni per monitorare e valutare la funzione e l’impatto di queste attività, per sostenere i paesi nei loro sforzi volti a migliorare i loro quadri, le strategie e le politiche relative alle zoonosi. Inoltre, l’approccio One Health presentato nel TZG aiuta i paesi a fare il miglior uso di risorse limitate e riduce le perdite indirette della società, come gli impatti sui mezzi di sostentamento dei piccoli produttori, la scarsa nutrizione e le restrizioni del commercio e del turismo.

Lavorando in modo collaborativo tra settori e discipline differenti, le vite umane e animali vengono salvate, i mezzi di sussistenza sono garantiti e i nostri sistemi sanitari globali sono migliorati in modo sostenibile. Le organizzazioni tripartite incoraggiano i paesi a utilizzare il TZG per raggiungere questi obiettivi adottando un approccio One Health per affrontare le efficacemente le zoonosi.

 

 

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