Home Psichiatria Un’applicazione per la meditazione che migliora l’attenzione

Un’applicazione per la meditazione che migliora l’attenzione

597
0

Diversi minuti di allenamento quotidiano di meditazione, utilizzando una app a ciclo chiuso, per un periodo di 6 settimane, migliorano l’attenzione dei giovani adulti in buona salute. È quanto emerge da un piccolo studio pubblicato online su Nature Human Behavior.

La capacità di focalizzare l’attenzione

Recenti ricerche hanno dimostrato che il multitasking dei media e della tecnologia può influire sulla capacità di un giovane adulto di prestare attenzione. Un processo che può essere determinante per la capacità decisionale, la memoria e la regolazione emotiva. Gli sforzi fatti fino ad ora per sviluppare sistemi in grado di far aumentare l’attenzione hanno avuto un successo limitato.

Una app per la meditazione

David Ziegler, Adam Gazzaley e colleghi hanno sviluppato una app per la meditazione e l’hanno fornita a 22 utenti, di età compresa tra i 18 e i 35 anni. L’applicazione andava utilizzata per diversi minuti al giorno, per un periodo di 6 settimane.

Gli autori hanno anche valutato un gruppo di controllo di 20 giovani adulti che utilizzano app di meditazione non correlate per lo stesso periodo di tempo.

L’app progettata dagli autori (MediTrain), realizzata per dispositivi mobili, ha suggerito agli utenti di concentrarsi sul proprio respiro pur rimanendo consapevoli del proprio vagare della mente.

Sulla base di una segnalazione personale del livello di vagabondare della mente, l’app ha poi regolato la durata del seguente processo di focalizzazione.

Una migliore capacità di concentrarsi sulla respirazione

Gli autori hanno scoperto che i partecipanti che utilizzavano la loro app mostravano una migliore capacità di concentrarsi sulla respirazione, da una media di 20 secondi al giorno fino a 6 minuti al trentesimo giorno. Inoltre, mostravano benefici di trasferimento in test separati di attenzione sostenuta e memoria di lavoro condotti 1-2 settimane dopo la prova di 6 settimane. Questi miglioramenti si sono riflessi anche nell’attività cerebrale misurata dall’elettroencefalogramma (EEG). Comparativamente, il gruppo di controllo non ha dimostrato tali miglioramenti.

Gli autori riconoscono che sono necessarie ulteriori ricerche in uno studio più ampio per determinare se i risultati positivi evidenziati sono applicabili ad una popolazione più ampia e se la loro durata possa persistere oltre 1-2 settimane dopo l’allenamento.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui