Home Ginecologia La risonanza magnetica in gravidanza è dannosa per il feto?

La risonanza magnetica in gravidanza è dannosa per il feto?

1902
0
Risonanza magnetica/Wikipedia common

La risposta a questo quesito sembra essere, almeno in parte, negativa. E’ quanto si deduce da un lavoro recentemente pubblicato su JAMA da un gruppo di ricercatori canadesi.

Oggetto dello studio è stata una popolazione di 1.424.105 donne in gravidanza. Di queste, 5.654 sono state sottoposte a risonanza magnetica, di cui 1737 nel primo trimestre (primo gruppo di studio) e 397 in qualsiasi trimestre, ma con l’iniezione di gadolinio (secondo gruppo di studio).

adv

Nel primo di questi due gruppi sono state registrate 19 tra morti neonatali o neonati nati morti (10.1 per 1000), mentre nel gruppo di donne non esposte alla risonanza magnetica questi eventi sono stati 9.844 (6.9 per 1000).

I bambini nati vivi del primo gruppo sono stati seguiti per un follow-up medio di 3,6 anni; quelli non esposti per un follow-up di 4 anni.  Il 61% di tutti questi bambini sono stati seguiti fino all’età di 4 anni.

Il tasso di incidenza di anomalie congenite non è risultato significativamente maggiore nei figli di donne esposte alla risonanza nel primo trimestre (33.8 per 1000/anno) rispetto alle donne non esposte (24 per 1000/anno). Le anomalie più comuni hanno coinvolto il sistema circolatorio, digestivo, e muscolo-scheletrico. Anche il rischio di sviluppare una neoplasia fino all’età di 4 anni non differiva in modo significativo.

Nel gruppo di donne che hanno ricevuto gadolinio, sono state registrate 7 tra morti neonatali o neonati nati morti (17.6 per 1000). Inoltre è stato registrato un numero maggiore di casi di qualsiasi condizione infiammatoria, reumatologica o infiltrativa della pelle (HR aggiustato, 1.36).

Sembra quindi emergere una relativa sicurezza per l’esposizione alla risonanza magnetica nel primo trimestre, che non è risultata associata ad un aumento significativo del rischio di danni al feto o nella prima infanzia. Al contrario l’utilizzo di gadolinio, in qualsiasi momento della gravidanza, espone invece ad un incremento di rischio di mortalità e di differenti malattie del neonato.

 

Ray JG, et al. Association Between MRI Exposure During Pregnancy and Fetal and Childhood Outcomes. JAMA. 2016;316(9):952-961.

 

Articolo precedenteCome superare la riluttanza verso i vaccini?
Articolo successivoSi può proseguire l’antiaggregante in caso di emorragie del tratto gastrointestinale inferiore?
franco.folino
Franco Folino è un medico chirurgo, specialista in cardiologia, e un giornalista. Ha iniziato a lavorare come cronista alla fine degli anni settanta, scrivendo articoli per diverse riviste italiane di sport motoristici, e in seguito anche in media televisivi privati, estendendo il suo interesse in altri campi dell’informazione. Ha pubblicato differenti articoli scientifici ed editoriali su prestigiose riviste internazionali. Ha contribuito alla nascita di Newence, diventandone il direttore responsabile dal marzo del 2017.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui