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Nuove dimostrazioni sulla differenziazione in linee ematopoietiche di cellule staminali o adulte

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Cellule staminali embrionali/Ryddragyn at English Wikipedia

Sul numero di Nature del 25 maggio sono stati pubblicati due articoli, dedicati alla differenziazione cellulare verso linee ematopoietiche, potenzialmente utilizzabili per trapianti midollari.

 

Il primo dimostra come sia possibile ottenere la differenziazione di cellule staminali umane pluripotenti in endotelio emogenico, utilizzando la differenziazione morfogenica in un modello murino.

Lo studio ha poi utilizzato sette fattori di trascrizione (ERG, HOXA5, HOXA9, HOXA10, LCOR, RUNX1 e SPI1) che sono stati in grado di convertire a sua volta l’endotelio emogenico in cellule staminali ematopoietiche e cellule progenitrici potenzialmente innestabili in un tessuto mieloide.

Attraverso due consecutivi passaggi, la differenziazione morfogenica e la conversione con fattori di trascrizione, sono state quindi ottenute linee cellulari che sono potenzialmente  in grado di essere utilizzate per la cura delle malattie genetiche che coinvolgono il sangue.

 

Il secondo studio ha dimostrato una completa riprogrammazione di cellule endoteliali di topo in cellule staminali ematopoietiche, attraverso fattori di trascrizione e fattori angiocrini.

Anche in questo caso il processo di conversione di cellule endoteliali in cellule staminali ematopoietiche autologhe innestabili, apre vaste prospettive per la cura delle malattie ematologiche.

 

 

Sugimura R, et al. Haematopoietic stem and progenitor cells from human pluripotent stem cells. Nature 545, 432–438 (25 May 2017)

 

Lis R, et al. Conversion of adult endothelium to immunocompetent haematopoietic stem cells. Nature 545, 439–445 (25 May 2017).

 

 

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