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Diagnosi di malattia di Crohn: ecografia e risonanza magnetica a confronto

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Una risonanza magnetica/Jan Ainali-Wikimedia commons

La malattia di Crohn (MC) trova la sua localizzazione privilegiata nell’intestino tenue. Negli ultimi tempi la diagnostica d’immagine di questo tratto alimentare si è evoluta molto rapidamente, con strumenti sempre più moderni, svolgendo un ruolo chiave nella diagnosi e nel monitoraggio dei pazienti con MC. Tra le indagini oggi disponibili, l’ecografia intestinale offre numerosi vantaggi rispetto all’endoscopia, tra cui la non invasività, la facile disponibilità e il suo basso costo, e si è dimostrata estremamente precisa nel rilevare la MC e le sue complicanze intra ed extramurali, come stenosi, fistole e ascessi. Ha inoltre dimostrato di essere molto efficace nel determinare le recidive di malattia.

All’ecografia intestinale si affianca la più evoluta ma costosa enterografia a risonanza magnetica (MRE), sempre più utilizzata in alternativa agli ultrasuoni.

A confrontare il valore diagnostico di queste due tecniche, è stato un recente studio, pubblicato con libero accesso su The Lancet Gastroenterology & Hepatology, che ha valutato la loro accuratezza nella valutazione dell’estensione e dell’attività della malattia.

La sperimentazione si è svolta in otto centri del Regno Unito e ha coinvolto 284 pazienti con MC di nuova diagnosi o con malattia accertata e sospetta ricaduta.

I risultati hanno evidenziato come la sensibilità di MRE riguardo la presenza e l’estensione della malattia dell’intestino tenue era significativamente superiore a quella degli ultrasuoni (rispettivamente 97% versus 92% e 80% versus 70%)

Anche la specificità di MRE nella valutazione dell’estensione della malattia nell’intestino tenue è risultata superiore a quella dell’indagine con ultrasuoni, (95% versus 81%), così come la specificità per la presenza di malattia (96% versus 84%).

Pur in presenza di elevati valori di sensibilità e specificità per entrambe le metodiche, la MRE sembra quindi offrire una più elevata efficacia nella definizione diagnostica della MC. Vanno peraltro considerate le limitazioni relative della risonanza magnetica, legate ai costi e alla minore disponibilità delle apparecchiature.

 

The Lancet Gastroenterology & Heptaology

Stuart A Taylor, et al. Diagnostic accuracy of magnetic resonance enterography and small bowel ultrasound for the extent and activity of newly diagnosed and relapsed Crohn’s disease (METRIC): a multicentre trial. The Lancet Gastroenterology & Hepatology, Published: 15 June 2018.

 

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