Home Antropologia L’evoluzione continua della nostra specie rivelata dai cambiamenti genetici degli ultimi 3.000...

L’evoluzione continua della nostra specie rivelata dai cambiamenti genetici degli ultimi 3.000 anni

720
0

In un articolo pubblicato sulla rivista Nature Human Behaviour vengono rivelate informazioni sul ruolo che la selezione naturale ha svolto nella recente evoluzione genetica umana europea negli ultimi 2000-3000 anni. Lo studio, che identifica gli effetti genetici associati a 755 tratti che sono stati alterati dalla selezione naturale in questo periodo di tempo, dimostra l’influenza che questo processo continua ad avere sul nostro genoma.

L’evoluzione attraverso la selezione naturale

La selezione naturale è un modo in cui si verifica l’evoluzione, portando a piccoli cambiamenti da una generazione all’altra. Precedenti ricerche avevano rivelato come la selezione naturale possa aver plasmato l’evoluzione della nostra specie, quella dell’Homo sapiens, ma poco è conosciuto su eventuali successivi impatti della selezione.

Weichen Song e colleghi hanno utilizzato moderni dati genetici umani, provenienti dalla biobanca britannica e dal consorzio Psychiatric Genomics, insieme all’antico DNA genomico umano di tutta Europa, per rivelare le prove della selezione naturale nelle popolazioni europee. Nella loro analisi i ricercatori hanno considerato il periodo che va dall’emergere dell’Homo sapiens come una specie fino ai giorni nostri.

Gli autori suggeriscono che negli ultimi 3.000 anni gli effetti genetici associati a 755 tratti complessi, quelli associati a molteplici effetti genetici e a fattori ambientali, sono stati alterati dalla selezione naturale. Questi includono tratti legati a molti diversi effetti genetici, tra cui la pigmentazione, l’apporto nutrizionale e diverse malattie o disturbi comuni, come la malattia infiammatoria intestinale o l’anoressia nervosa.

Gli autori concludono che, sebbene i loro risultati non possano determinare se questi effetti genetici abbiano un impatto causale su tratti complessi, e la generalizzabilità sia limitata dall’uso esclusivo di dati europei, potrebbero fungere da base per future ricerche sulla genetica umana e sulla continua evoluzione della nostra specie.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui