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I pazienti con scompenso cardiaco hanno un rischio maggiore di sviluppare un cancro?

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Sappiamo come la maggior parte delle terapie contro il cancro possa causare una potenziale tossicità cardiaca. Allo stesso tempo, i pazienti con cardiopatia di base presentano un rischio particolarmente elevato di esiti peggiori in seguito alle terapie farmacologiche per la cura del cancro. Una delle più gravi conseguenze è l’insufficienza cardiaca.

Più allarmante però è il risultato di alcuni recenti studi clinici che hanno evidenziato un aumento del rischio di cancro nei pazienti con insufficienza cardiaca.

Per fare chiarezza su questo argomento, un recente studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, ha cercato di determinare se vi sia un’associazione tra insufficienza cardiaca e incidenza e mortalità per cancro.

La ricerca ha utilizzato i dati di due precedenti studi randomizzati: i Physicians’ Health Studies I e II. Queste sperimentazioni, condotte rispettivamente dal 1982 al 1995 e dal 1997 al 2011, includevano valutazioni sanitarie annuali e uno screening per le diagnosi di cancro e di insufficienza cardiaca, in una vasta coorte di medici maschi.

Sono stati inclusi nell’analisi complessivamente 28.341 soggetti. Di questi, 1.420 hanno sviluppato uno scompenso cardiaco nel corso del follow-up. Nello stesso periodo è stata registrata la diagnosi di 7.363 tumori, che si sono sviluppati nel corso di un intervallo mediano di 19,9 anni.

Nelle differenti analisi statistiche sviluppate, semplici e multivariate, la presenza di un’insufficienza cardiaca non è risultata essere associata all’incidenza del cancro.

Allo stesso tempo, nessuna associazione è stata evidenziata anche analizzando specifici tipi di neoplasia, né per la mortalità dovuta al cancro.

Sono state sviluppate anche analisi di sensibilità per le età di 65, 75 e 80 anni, ma i risultati sono stati sostanzialmente simili.

Le conclusioni di questo studio sembrano quindi rassicuranti, escludendo che l’insufficienza cardiaca possa agire come fattore favorente per lo sviluppo del cancro.

Questo consente al clinico di concentrare l’attenzione sulla situazione opposta, ovvero quando è il trattamento per il cancro a indurre un’insufficienza cardiaca. Un problema che può costringere ad una interruzione precoce o alla sospensione di terapie oncologiche salvavita e può potenzialmente far aumentare la mortalità cardiovascolare.

 

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Senthil Selvaraj, et al. Lack of Association Between Heart Failure and Incident Cancer. Journal of the American College of Cardiology, Volume 71, Issue 14, April 2018.

 

 

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