Uno studio condotto nel mondo reale sul vaccino ricombinante contro il virus zoster (RZV) ha rilevato che due dosi hanno fornito una protezione forte e duratura. Il farmaco protegge nei confronti dalla malattia, nota anche con il nome di fuoco di Sant’Antonio, anche i pazienti a rischio più elevato, come quelli che assumono corticosteroidi. I risultati di questa ricerca sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Annals of Internal Medicine.
L’herpes zoster
L’herpes zoster è un’eruzione cutanea dolorosa con complicazioni che includono dolore bruciante persistente nella sede dell’eruzione cutanea iniziale, nota come nevralgia posterpetica. L’incidenza e la gravità dell’herpes zoster aumentano notevolmente con l’età e le condizioni di immunocompromissione. Una serie di due dosi di RZV ha dimostrato di essere molto efficace negli studi clinici, ma l’efficacia a lungo termine non era stata studiata approfonditamente in contesti reali.
I ricercatori della Kaiser Permanente Northern California hanno valutato i dati del Vaccine Safety Datalink per valutare l’efficacia nel mondo reale dell’RZV contro l’herpes zoster.
L’endpoint valutato sono stati i casi incidenti di fuoco di Sant’Antonio, definito da una diagnosi con prescrizione di un farmaco antivirale. I ricercatori hanno utilizzato un modello di regressione di Cox per confrontare il rischio di contrarre l’herpes zoster nelle persone vaccinate rispetto a quelle non vaccinate. Nel modello sono stati presi in considerazione altri fattori che potevano influenzare il rischio, come l’età o altre condizioni di salute.
L’importanza delle due dosi
I ricercatori hanno scoperto che il vaccino RZV forniva un elevato livello di protezione che non diminuiva di molto nell’arco di quattro anni. Tra le persone che assumevano corticosteroidi, farmaci che possono indebolire il sistema immunitario, il vaccino ha comunque mostrato una sostanziale efficacia. Secondo gli autori, questo è un aspetto importante, perché le persone che assumono corticosteroidi corrono un rischio maggiore di contrarre l’herpes zoster.
Lo studio ha inoltre rivelato che l’efficacia di una sola dose di vaccino è diminuita dopo un anno, supportando l’attuale raccomandazione di ricevere una seconda dose. Questi risultati supportano le linee guida esistenti che raccomandano un regime a due dosi per una protezione ottimale.
In Italia il vaccino contro l’herpes zoster viene offerto gratuitamente dal sistema sanitario nazionale alle persone che hanno compiuto 65 anni.
