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Asma allergica: un nuovo approccio per ridurre l’infiammazione polmonare

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Credit: ©2024 Hurrell et al. Originally published in Journal of Experimental Medicine. https://doi.org/10.1084/jem.20231835

I ricercatori della Keck School of Medicine, University of Southern California, hanno scoperto che una proteina chiamata Piezo1 impedisce a un tipo di cellula immunitaria nel polmone di diventare iperattivata dagli allergeni. Lo studio, pubblicato sul Journal of Experimental Medicine (JEM), suggerisce che l’attivazione di Piezo1 potrebbe rappresentare un nuovo approccio terapeutico per ridurre l’infiammazione polmonare e trattare l’asma allergica.

Un tipo di cellula immunitaria

Le cellule linfoidi innate di tipo 2 (note anche come ILC2) sono un tipo di cellula immunitaria che risiede nei polmoni, nella pelle e in altri tessuti del corpo. Gli ILC2 nei polmoni si attivano in presenza di allergeni e producono segnali proinfiammatori che guidano il reclutamento di altre cellule immunitarie nei polmoni. Se non controllato, ciò può provocare un’infiammazione eccessiva e un restringimento delle vie aeree, rendendo difficile la respirazione nei pazienti asmatici.

“Data l’importanza degli ILC2 nell’asma allergica, c’è un urgente bisogno di sviluppare nuovi approcci basati su meccanismi per colpire questi fattori critici dell’infiammazione nei polmoni”, afferma Omid Akbari, professore di immunologia e professore di medicina presso la Keck School of USC. Medicinale.

Akbari e colleghi hanno scoperto che, quando vengono attivati da un allergene, gli ILC2 iniziano a produrre una proteina chiamata Piezo1 che può limitare la loro attività. Piezo1 forma canali nelle membrane esterne delle cellule che si aprono in risposta ai cambiamenti meccanici nell’ambiente cellulare, consentendo al calcio di entrare nella cellula e modificarne l’attività.

Ridotta l’iperreattività delle vie aeree e l’infiammazione polmonare

Il team di Akbari ha scoperto che, in assenza di Piezo1, gli ILC2 dei topi diventavano più attivi del normale in risposta ai segnali allergenici e gli animali sviluppavano una maggiore infiammazione delle vie aeree. Al contrario, il trattamento con un farmaco chiamato Yoda1 che attiva i canali Piezo1 ha ridotto l’attività degli ILC2, ha diminuito l’infiammazione delle vie aeree e ha alleviato i sintomi dei topi esposti agli allergeni.

Le osservazioni del gruppo suggeriscono un ruolo significativo per i canali Piezo1 nel metabolismo dell’ILC2, poiché il trattamento con Yoda1 ha ridotto la funzione mitocondriale dell’ILC2 e ha ricablato la fonte di energia delle cellule.

Infine, i ricercatori hanno determinato che anche le ILC2 umane producono Piezo1, e quindi hanno testato gli effetti di Yoda1 su topi le cui ILC2 erano state sostituite con cellule immunitarie umane.

“Sorprendentemente, il trattamento di questi topi umanizzati con Yoda1 ha ridotto l’iperreattività delle vie aeree e l’infiammazione polmonare, suggerendo che Yoda1 può essere utilizzato come strumento terapeutico per modulare la funzione ILC2 e alleviare i sintomi associati all’infiammazione delle vie aeree dipendente da ILC2 negli esseri umani”, afferma Akbari. “Sono quindi necessari studi futuri per delineare il ruolo dei canali Piezo1 nei pazienti umani con asma e sviluppare terapie basate su Piezo1 per il trattamento della patogenesi dell’asma allergica”.

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