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Le differenze di genere in oncologia: il ruolo del cromosoma Y

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In questi ultimi anni è via via aumentato l’interesse per la medicina di genere e sulle conseguenti specifiche considerazioni riguardo la diagnosi e nella cura delle malattie, anche in ambito oncologico.

Approfondimenti sul ruolo del cromosoma Y sulle differenze di genere sulla prognosi del cancro, in cui i maschi sono spesso più colpiti rispetto alle femmine, sono stati scoperti in due studi che coinvolgono modelli animali e alcuni dati umani. Le ricerche sono state pubblicate recentemente sulla rivista Nature.

Tumore del colon e tumore della vescica

Un documento identifica un gene sovraregolato sul cromosoma Y che contribuisce alle differenze di sesso nel cancro del colon-retto nei topi, guidando l’invasione del tumore e favorendo la fuga immunitaria nei maschi.

L’altro documento dimostra che la perdita del cromosoma Y nel cancro della vescica genera un microambiente tumorale più immunosoppressivo e contribuisce a esiti peggiori. I risultati di questi studi possono guidare gli sforzi per sviluppare trattamenti specifici per ridurre i rischi di cancro mirati al genere.

È noto che il genere influenza l’incidenza del cancro, gli esiti clinici e la biologia del tumore. La maggior parte dei tumori causano esiti peggiori nei maschi rispetto alle femmine. I meccanismi specifici del sesso che sono alla base di queste disparità non sono però ben compresi, ma alcune ricerche hanno suggerito che la funzione del cromosoma Y potrebbe avere un ruolo importante.

Ronald DePinho e colleghi hanno valutato le differenze di sesso nel cancro del colon-retto – la seconda causa più comune di decessi correlati al cancro, che è più frequente, aggressivo e metastatico nei maschi – in un modello murino della malattia.

Una potenziale linea di trattamento

Il modello era una forma specifica della malattia, guidata da un noto oncogene chiamato KRAS. I ricercatori hanno osservato una maggiore frequenza di metastasi e una peggiore sopravvivenza nei topi maschi, rispecchiando i risultati osservati negli esseri umani. Le analisi hanno rivelato una sovraregolazione di un gene per un enzima della famiglia dell’istone demetilasi, che guida l’invasione del tumore e la fuga immunitaria. Questo gene è espresso sul cromosoma Y, fornendo così una potenziale base per differenze genere-specifiche nella progressione del cancro colorettale guidato da KRAS.

In uno studio indipendente, Dan Theodorescu e colleghi studiano come la perdita del cromosoma Y potrebbe influenzare gli esiti del cancro.

La perdita del cromosoma Y è una caratteristica osservata in più tipi di cancro, sebbene il suo significato clinico e biologico non sia chiaro. Per prima cosa hanno esaminato i dati clinici di 300 pazienti maschi con cancro alla vescica, per identificare un’associazione tra perdita del cromosoma Y e prognosi infausta.

Hanno continuato poi la ricerca studiando le linee cellulari del cancro alla vescica, scoprendo che, rispetto ai tumori con cromosomi Y, i tumori privi del cromosoma Y erano più aggressivi e avevano una risposta immunitaria mediata dalle cellule T attenuata.

Hanno infine notato che la perdita del cromosoma Y è associata a una maggiore risposta a un tipo specifico di immunoterapia, chiamata terapia del blocco del checkpoint anti-PD1, sia nei topi che nell’uomo, suggerendo una potenziale linea di trattamento per questo sottogruppo di tumori della vescica.

I riferimenti alle due pubblicazioni

Histone demethylase KDM5D upregulation drives sex differences in colon cancer

Y chromosome loss in cancer drives growth by evasion of adaptive immunity

 

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